TERAMO – Nella vita è solo fortuna, altro che merito, se alcune persone sono predestinate a diventare ricche e altre a languire nella miseria e nella povertà. Sarà vero, o forse no? E’ comunque su questa riflessione che si basa lo spettacolo teatrale “Il biglietto della lotteria” di Agota Kristof, messo in scena dagli attori Piero Assenti e Vincenzo Macedone, con Marco Lucidi Pressanti, per la regia di Silvio Araclio.

Due clochard, amici “per forza”, o forse no, si ritrovano al tavolo di un bistrot a vagheggiare di cognac, denaro e cappotti, uniti nella disgrazia e poi divisi da una inattesa fortuna. In un “non luogo”, senza tempo, si consuma la storia dei due personaggi, un po’ clown e un po’ fool, molto realistici, ma anche molto “assurdi”. I due protagonisti si scambiano vite, abiti e destini perché, in fondo, nessuno dei due può rinunciare all’altro.

Un sottile battibeccare condito perfino di filosofia, ci ricorda che l’amicizia, è una forma di fratellanza e come tale ha i suoi momenti di scontro, ma in ultimo ciò che conta è il legame, perché dopotutto chi trova un amico, trova un “tesoro”.

Lo spettacolo, a ingresso libero, andrà in scena sabato 22 agosto alle 21.30, nell’ambito di Teramo Natura Indomita, nell’Area eventi (vicino ponte del LIDL) del Parco Fluviale del Vezzola.