TORTORETO – Martedì sera, alle 21, i lavoratori della BETAFENCE terranno un presidio di protesta sul lungomare Sirena di Tortoreto, all’altezza di via Carducci.
Per la prima volta la vertenza, iniziata il 29 luglio quando il gruppo PRÆSIDIAD ha comunicato la volontà di chiudere il sito produttivo teramano e lasciare a casa 155 dipendenti, “uscirà dalla fabbrica”.
Dal 29, infatti, è subito partita la mobilitazione sindacale che dopo 3 giorni di sciopero ed una manifestazione pubblica, sta andando avanti con un presidio davanti lo stabilimento industriale, a difesa dell’occupazione.
Quella di martedì 11 sarà l’occasione per ribadire le motivazioni per cui tutto il territorio deve difendere l’occupazione in un’azienda storica che, grazie al lavoro ed alla fatica di operai ed impiegati, solo negli ultimi 5 anni ha fatto guadagnare più di venti milioni di euro alla proprietà.
Va quindi difeso il lavoro dei 155 dipendenti BETAFENCE, dei 150 lavoratori dell’indotto e va difesa l’idea per cui un’azienda che va bene e guadagna non può chiudere e delocalizzare. Deve essere l’impegno di tutto il territorio e deve diventare l’impegno del Ministero dello Sviluppo Economico che non può consentire che questo accada.
Il presidio sarà anche l’occasione per ribadire alla politica che il tempo della solidarietà è finito: è arrivato il momento dei fatti concreti, è arrivato il momento di far di tutto per salvare la BETAFENCE.

Le segreterie provinciali
FIM CISL – FIOM CGIL
Teramo