ROMA – Il mondo dello sport, riunito nel Comitato 4.0, in una nota, lancia un grido di allarme: tra meno di un mese il settore sportivo rischia di entrare in una fase ancora più drammatica che non sarà più governabile, con migliaia di società al tracollo e, con esse, l’indotto economico ed occupazionale che ruota intorno allo sport di vertice. Le leghe di basket e di pallavolo, maschili e femminili, la lega di Serie C di calcio e l’atletica sono fortemente preoccupate per la “ripresa”.

Non sentiamo ancora parlare delle riaperture di stadi e di palazzetti al pubblico, da un lato, e dall’altro abbiamo protocolli o troppo rigidi – pensiamo alla quarantena per gli atleti che provengono dall’estero – oppure che non tengono conto delle specificità di ogni disciplina.
Capiamo la prudenza ma il nostro è un problema serissimo“, afferma il Comitato 4.0. Nella nota si sottolinea che le principali fonti di introito
per il mondo dello sport di vertice sono praticamente azzerate. “Palazzetti e stadi a settembre non riapriranno al pubblico e le sponsorizzazioni nei confronti dei club sono ai minimi termini“, prosegue il Comitato 4.0. “Al Governo chiediamo che intervenga adesso, pianificando il da farsi, introducendo misure a sostegno delle nostre società, come il credito di imposta sulle sponsorizzazioni, e prevedendo strumenti nuovi come l’apprendistato. Non c’è più tempo, il comparto economico ed occupazionale rischia il collasso. E con esso, tutto l’indotto sociale, pensiamo anche alla mancata possibilità di effettuare provini per i giovani atleti, un fatto mai accaduto prima. In autunno a queste difficoltà enormi si aggiungerà la restituzione di quanto rinviato per tributi e tassazioni e la situazione potrebbe diventare non sopportabile per i club” – ANSA –