TERAMO – Ha trascorso più di 40 anni in Aci, e così il presidente Carmine Cellinese e il direttore Gabrielle Irelli vogliono rendergli un tributo per la dedizione e la passione messa nel club nel corso di una vita. Da qui la richiesta di un pubblico riconoscimento al sindaco di Campli Federico Agostinelli per il suo concittadino, Marcello Cantoresi, dirigente sportivo Aci Sport di livello nazionale che è stato collocato a riposo per raggiunti limiti di età dopo una lunga e meritata carriera a servizio dello sport automobilistico nazionale. Una richiesta che è stata accolta con favore dal primo cittadino farnese che ha colto perfettamente l’importanza del tributo al dirigente sportivo.
«Il geometra Cantoresi – dichiara il presidente Carmine Cellinese – per 40 anni è stato un punto di riferimento per l’Automobile Club Teramo e per la Federazione Nazionale ACI ed ha dimostrato una mentalità evoluta nel contribuire alla crescita delle competizioni automobilistiche, punto di riferimento a livello nazionale grazie alla grande esperienza maturata». L’Automobile Club Teramo quindi, su invito del presidente nazionale ACI, Angelo Sticchi Damiani, consegnerà a Marcello Cantoresi una targa come riconoscimento per l’impegno e la dedizione prestata a sostegno di una istituzione pubblica nazionale a Palazzo Farnese alla presenza dei tanti sportivi tesserati Aci Sport residenti nel territorio del Comune di Campli.
L’evento pubblico si terrà venerdì 7 agosto a partire dalle 18,00.
L’occasione sarà utile per presentare anche un volume promosso dall’Aci di Teramo per riscoprire la figura di un pilota giuliese dimenticato, che vinse tanto, sia in Libia che in Italia, ovvero Vincenzo Trifoni. Si tratta di un libro che l’Aci di Teramo sta promuovendo sul territorio provinciale nell’ottica di valorizzare il patrimonio storico, culturale e sportivo della regione «forte e gentile». Il volume , intitolato “VINCENZO TRIFONI, “IL LIBICO”. L’AVVENTURA COLONIALE E AUTOMOBILISTICA DEL PILOTA CHE AMAVA GIULIANOVA”, è curato dal giornalista e saggista Paolo Martocchia, ed edito da Hatria edizioni. “Abbiamo un grande patrimonio di uomini, motori e passione sociale – dichiara Cellinese – è per questo che abbiamo voluto sposare il tributo a un uomo simbolo come Cantoresi alla presentazione di un pilota simbolo dello sport teramano affinchè da queste grandi testimonianze, che abbracciano il passato e il presente, possiamo trarre insegnamento per il nostro futuro».