TORANO NUOVO – E’ arrivato un secco no all’ennesimo scempio che deturperebbe il territorio abruzzese e in particolare le famose colline teramane. Si tratta della richiesta di installazione di un’antenna che il Comune di Torano Nuovo (Te) ha ricevuto da parte della ILIAD S.p.a., una Stazione Radio Base in località Villa Bizzarri e nel centro cittadino e contro la quale si è subito mossa la comunità locale.
In prima linea, contro questa battaglia, ci sono la Società Agricola Barone Cornacchia, che proprio in quella zona ha i suoi vigneti e l’associazione GustaTorano, le quali stanno costituendo un Comitato per impedire l’ennesima oscenità ambientale a tutela delle iniziative per la promozione del territorio e dell’interesse di aziende e persone che promuovono Torano Nuovo come “città del gusto e patrimonio dell’enologia”.
“Oggi il nostro territorio – spiega Caterina Barone Cornacchia, titolare dell’omonima cantina – è minacciato dall’incessante procedere di un’economia di scala che non ci rappresenta, ed anzi ci colpisce nel profondo; l’incauta installazione del ripetitore o antenna che dir si voglia, appare già nella sua identificazione progettuale come un ‘ecomostro’ ubicato in una zona agricola di rilevante interesse economico, ma ancor più rappresenterebbe una situazione di estremo degrado paesaggistico; il tutto non sorretto da condizioni di pubblica utilità, atteso che verrebbe installata in una zona a densità abitativa pari o vicina allo zero, con esclusivo nocumento della rilevanza storica della zona di Villa Bizzarri, dove esistono ancora ad oggi e perfettamente restaurati, anche piccole chiese e costruzioni che raccontano la storia di Torano Nuovo e del suo passato. Testimonianze dirette che vantano un’età di 4 o 5 secoli”.
Il basamento in cemento armato con la struttura avrebbe un’altezza di circa 30 metri, decisamente impattante in un paesaggio la cui altezza massima è il filare di una vite e in un territorio in cui molte realtà hanno ottenuto il riconoscimento di “Colline Teramane DOCG”, che significa rappresentare una indubbia e riconosciuta eccellenza nella regione Abruzzo, ma anche su territorio nazionale.
“Tralasciando gli eventuali danni da fenomeni di elettrosmog, elettromagnetismo o simili, ciò che deve emergere – hanno aggiunto i fondatori dell’associazione GustaTorano – è la netta e ferma opposizione all’installazione richiesta da ILIAD al fine di non deturpare il patrimonio paesaggistico di Villa Bizzarri e di Torano Nuovo in generale. Ci stiamo occupando di ‘ospitalità diffusa’, di riqualificazione del patrimonio enogastronomico e slow food, di dare visibilità nazionale al nostro progetto; tutto questo è incompatibile con la possibilità di installare un impianto che in termini oggettivi squalifica la bellezza del nostro paesaggio e vanifica lo sforzo profuso per la tutela dello stesso”.
Il costituendo Comitato è certo che il Comune vorrà e saprà adottare una decisione che salvaguardi il loro ambiente, il loro paese ed in generale tutti i cittadini di Torano Nuovo convogliando in siti alternativi o su strutture già esistenti l’alloggiamento di impianti di telefonia; il tutto riducendo l’impatto visivo ed il deturpamento che un impianto del genere apporterebbe. Saprà adottare tutti gli accorgimenti per evitare la percezione anche solo visiva degli impianti per preservare il paesaggio che da sempre li contraddistingue.
“Lasciamo che Torano Nuovo – conclude il costituendo Comitato – resti eccellente per le sue ricchezze, i suoi sapori, i suoi gusti, nella magica e suggestiva atmosfera del suo centro storico, e delle sue colline, che da secoli accolgono le vigne e gli uliveti che donano i frutti della nostra eccellenza. Siamo convinti che il Comune di Torano Nuovo debba avere come priorità quella della salvaguardia paesaggistica dei siti citati. Attraverso questa semplice analisi non potrà che rilevarsi l’incompatibilità paesaggistica con quanto richiesto da ILIAD. Considerato che la conclusione del procedimento di autorizzazione, è subordinata all’acquisizione di più pareri, intese, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, resi dalle Amministrazioni o Enti, si richiede oggi a gran voce che il Comune di Torano Nuovo ascolti anche la voce dei cittadini e degli imprenditori che costituiscono il tessuto sociale ed economico del paese”.