SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – 8.450 Kg di cavi di rame di dubbia provenienza, sequestrati dagli uomini della Guardia di Finanza di Nereto, nel territorio di Sant’Egidio alla Vibrata. Nel corso di normali attività investigative e di controllo del territorio, le Fiamme Gialle hanno fermato un autocarro “palesemente carico”, il cui conducente non ha saputo indicare la provenienza del materiale né esibire la bolla di accompagnamento.
Dai primi riscontri i militari hanno rilevato che i rifiuti metallici erano stati prelevati da un vicino deposito, pare non autorizzato in quanto non iscritto all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.
Gli uomini della Guardia di Finanza hanno quindi proceduto al sequestro del carico di metallo e alla contestuale segnalazione all’Autorità Giudiziaria del titolare della ditta individuale di “raccolta e commercio ambulante di rottami di ferro e altro materiale”, per incauto acquisto e per attività di gestione rifiuti in assenza delle prescritte autorizzazioni.
“Il fenomeno criminale dei furti di rame colpisce società operanti nel settore dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni e anche aziende elettrotecniche ed elettroniche attive nella produzione e nell’utilizzazione di beni prodotti con l’impiego del prezioso metallo. Questi furti, oltre a provocare l’interruzione di pubblici servizi essenziali con ripercussioni di natura economica e sociale di particolare rilievo, possono avere conseguenze per quanto riguarda la sicurezza e l’ordine pubblico – si legge in una nota della GdF – Tale operazione di servizio è comprova della presenza costante sul territorio della Guardia di Finanza a repressione delle condotte illecite in genere”.