TERAMO – I sindacati metalmeccanici chiedono un incontro al Presidente del Tribunale di Teramo per l’ATR di Colonnella: “si trovi una soluzione prima che esploda una bomba sociale”.
Nella giornata di ieri i segretari provinciali di FIM CISL, FIOM CGIL e UILM UIL, Marco Boccanera, Mirco D’Ignazio e Angelo Gallotti, hanno inviato una richiesta di incontro al Presidente del Tribunale di Teramo per un approfondimento riguardo la vicenda dell’ATR di Colonnella.
La richiesta è stata motivata con la necessità di confrontarsi sugli effetti che la “gestione Di Murro” e con essa il mancato pagamento di 5 stipendi arretrati che ormai va avanti da un anno, sta generando tra le famiglie dei 150 lavoratori coinvolti. Inevitabile, infatti, considerata la situazione debitoria così pesante nei confronti di tutti i creditori, a partire da lavoratrici e lavoratori, l’attivazione di procedure fallimentari e la necessità di monitorarne gli effetti.
Va assolutamente scongiurato il rischio che al termine degli ammortizzatori sociali previsti per l’emergenza COVID 19, i lavoratori si trovino nuovamente senza nessun sostegno. Così come vanno gettate le basi affinché le opportunità di rilancio del sito che oggi paiono essere nella volontà di alcuni imprenditori, non continuino a scontrarsi con il chiaro disegno dell’attuale proprietà di uccidere la fabbrica vibratiana ed il personale dipendente, ancora ostaggio di un totale blocco produttivo che dura dal mese di febbraio.
Per queste ragioni, anche alla luce della disponibilità e dell’attenzione fin qui dimostrata su questi temi dalla Prefettura, la medesima richiesta è stata inviata per conoscenza anche al Prefetto di Teramo, la cui azione può essere utile a scongiurare che la vertenza ATR diventi a tutti gli effetti una bomba sociale.