Le parti torneranno a incontrarsi il 26 settembre alle ore 10.30 in Provincia
TERAMO – L’azienda conferma la chiusura del punto vendita e presenta il piano dei trasferimenti, sindacati e istituzioni pongono le loro condizioni. C’era anche il presidente della Regione Giovanni Lolli, questa mattina, al tavolo delle relazioni industriali della Provincia di Teramo insieme al consigliereMario Nugnes (in rappresentanza del presidente Renzo Di Sabatino) al sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, all’assessore comunale al commercio, Antonio Filipponi, ai consiglieri comunali Luca Pilotti e Andrea Core, alla Rsa aziendale, ai sindacalisti (vedi verbale allegato). Fuori dalla stanza delle trattative, tanti dipendenti.
«Abbiamo posto sul tappeto alcune proposte», ha dichiarato al termine dell’incontro Giovanni Lolli, «la Regione comprende anche le ragioni dell’impresa ma per risolvere positivamente la vertenza dobbiamo stringere su condizioni accettabili: la prima è che i trasferimenti siano sostenuti con un’integrazione degli stipendi, il secondo punto riguarda la consistenza degli incentivi all’esodo, la terza è che noi abbiamo il dovere di guardare ad una alternativa per questi lavoratori. La città di Teramo vive questa vertenza con partecipazione, la chiusura dell’ipermercato come l’ennesima spoliazione. Noi chiediamo all’azienda di lasciarci la licenza. Considerato che la Regione Abruzzo ha bloccato il rilascio di nuove licenze fino al 2013, questa licenza ha un suo valore, ed è una carta che la città di Teramo si vuole giocare: il Sindaco e il Presidente della Provincia non molleranno fino a che non vedranno risorgere una nuova attività al posto di quella chiusa».
I rappresentanti aziendali si sono riservati di riflettere sulle proposte avanzate dai sindacati e sostenute dalle istituzioni e le parti torneranno a incontrarsi il 26 settembre alle 10.30 in Provincia.