TERAMO – Martedì il conferimento dell’incarico per l’esame autoptico sul corpo di Cobo Dritan, l’albanese di 47 anni morto nella sua abitazione nella frazione di Lucignano a Civitella del Tronto ( FOTO | Civitella, 47enne appicca un incendio per uccidere moglie e figli ma muore: disposta autopsia, familiari in Ospedale).  L’esame disposto dal Sostituto Procuratore Francesca Zani chiarirà le cause della morte dell’uomo.

Nel quadro di una vicenda oramai chiara è l’unico tassello da dover inserire per avere una ricostruzione completa.

L’albanese nella notte tra venerdì e sabato ha appiccato il fuoco nella propria abitazione con l’intento di bruciare e uccidere la famiglia, la moglie 37enne e i 4 figli.

I fatti emergono dalla ricostruzione degli inquirenti, a seguito del racconto degli stessi familiari.

Descritto come un padre-padrone e proveniente dal mondo rurale, Dritan, secondo le testimonianze era abituato a comandare e non gradiva sentirsi dire di no, né dalla moglie né dai figli. Questi ultimi avrebbero cercato di difendere la madre dalla furia dell’uomo anche la notte dell’incendio. Appiccato l’incendio nella stanza, l’uomo avrebbe cercato di impedire la fuga dei figli, da qui una colluttazione, e poi il ritrovamento del corpo all’esterno della casa. Qui sarebbe stato trascinato dallo stesso figlio, che avrebbe prima fatto uscire tutti i familiari, e poi sarebbe tornato a riprendere il padre.