L’AQUILA – «L’annuncio del presidente del Consiglio Giuseppe Conte è solo l’ennesimo di una serie lunghissima. E così mentre gli abruzzesi sono ancora alle prese con i ritardi nelle erogazioni dei sostegni nazionali, le imprese boccheggiano o addirittura chiudono, il sistema economico ha già perso oltre dieci miliardi di fatturato, il governo continua con la politica delle mirabolanti promesse».

Lo dichiara il coordinatore abruzzese della Lega, il deputato aquilano Luigi D’Eramo. «Stavolta, però, il presidente Conte è riuscito a fare di più – prosegue D’Eramo – E’ riuscito a illudere gli abruzzesi con un annuncio confuso, privo di riscontri concreti e persino dannoso. Se da un lato, infatti, è auspicabile che finalmente l’alta velocità sbarchi anche sulla dorsale adriatica e nei collegamenti con la Capitale, è inammissibile che un progetto simile si dia in pasto all’opinione pubblica in questa maniera. Le aree interne, peraltro, rischiano, per l’ennesima volta, di restare emarginate dai grandi flussi di trasporto. E’ per questa ragione che la Lega chiederà immediatamente, nei tavoli tecnici già avviati e in quelli che, auspichiamo, saranno aperti, che l’alta velocità Roma-Pescara non escluda L’Aquila e, più in generale, il sistema delle aree interne. Se il governo vuole rendere un servizio gli italiani e agli abruzzesi, cominci a rispettare le tante promesse fatte e investa su progetti ambiziosi in maniera seria e concreta»conclude D’Eramo