Arriva dal Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi il commento alle osservazioni del Ministero dell’Ambiente indirizzate, tra gli altri, al Sindaco di Bussi e alla Regione Abruzzo, sull’atto di diffida per la conclusione del procedimento della bonifica. “Entrando nel merito delle risposte – spiega Marcozzi – è stato ricordato come il progetto della Dec Deme, risultato aggiudicatario per la bonifica, sia stato sottoposto all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e come questo abbia rilevato una pesante carenza di approfondimento delle indagini ambientali. In particolare, una poco chiara analisi di rischio sui valori di contaminazione superiori alle soglie di legge, la mancanza di uno studio sulla disponibilità delle discariche in prossimità del sito contaminato dove inviare i rifiuti non pericolosi, quelli pericolosi e gli inerti, e la mancanza di previsione di impermeabilizzazione del suolo per le baie di stoccaggio destinate ai rifiuti al seguito della rimozione dal sito contaminato. Lacune queste che hanno reso impossibile redigere un progetto definitivo corretto e rispondente ai requisiti minimi della normativa tecnica vigente. Come se tutto ciò non bastasse, il Ministero dell’Ambiente ha provveduto a richiedere parere all’Avvocatura dello Stato che, con nota protocollata, ha confermato l’opportunità di procedere con la revoca dell’aggiudicazione. Di conseguenza il Ministero ha provveduto a procedere all’annullamento di ufficio in via di autotutela”.
“Alla luce di questa ricostruzione – conclude – ritengo che sia arrivato il momento di trarre le opportune conclusioni, perché se è vero che tutti vogliamo arrivare alla bonifica dell’area il prima possibile, è anche vero che l’iter progettuale deve seguire pedissequamente tutte le normative vigenti, proprio per evitare che si commettano errori che causerebbero altri ritardi infiniti. Vista la dura risposta del Ministero che mette fine a qualsiasi tipo di dubbio, ritengo che il Sindaco Lagatta debba seriamente valutare la propria posizione e, prima di continuare a collezionare figuracce, lasciare posto a qualcuno disposto a occuparsi della vicenda partendo dalle carte e non da preconcetti scollegati dalla realtà. Dalla Giunta regionale, dal Presidente Marsilio e dall’Assessore Campitelli, mi aspetto che inizino a governare l’Abruzzo seguendo il verbo della responsabilità e non quello della propaganda. Se hanno realmente a cuore le vicende degli abruzzesi e dei cittadini di Bussi, che aspettano giustizia dopo decenni di inquinamento, lo dimostrino collaborando lealmente con lo Stato, cosa che finora non sono stati mai in grado o, peggio ancora, non hanno mai avuto intenzione di fare”, conclude.