TERAMO – Assembramenti. Assembramenti. Assembramenti. Ovunque. Questa Fase 2 iniziata già da qualche giorno e oggi partita del tutto con la ripresa in toto delle attività commerciali, sta creando qualche preoccupazione al Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto. Questa mattina al Parco della Scienza il Primo cittadino aveva espresso qualche perplessità sul comportamento poco disciplinato visto in giro, soprattutto dai giovani, e questa sera, le sue preoccupazioni sono state confermate dal un giro in centro storico. Vuoi la riapertura dei bar, ora si è raggiunto l’apice. In diversi locali in centro sono stati segnalati assembramenti di giovani senza mascherine. Certo: sono finite le restrizioni e anche le autocertificazioni, siamo d’accordo. C’è stata la libera uscita e siamo tutti contenti per la ripresa delle attività dei bar, ma la raccomandazione a tenere comportamenti congrui e rispettosi, che sa di prudenza e buon senso, c’è ancora. Così come risulta  ancora  valido il divieto, contenuto anche nelle misure dell’ultimo decreto, di accalcarsi in spazi aperti. L’obbligo dunque è sempre quello: si deve stare ad un metro di distanza almeno e qualora non si possa farlo, è obbligatoria la mascherina, anche all’aperto.
Tutto questo è ancora valido, eppure non tutti sembrano capirlo.

“E’ necessaria ancora una fase di controllo – dice il Sindaco Gianguido D’Alberto –  Ci sono stati fraintendimenti, su questo liberi tutti. E’ pur vero che in questo momento è tutto confuso. Avevo già visto dei rallentamenti e delle situazioni di comportamento poco responsabili da parte di taluni cittadini, soprattutto giovani, oggi abbiamo avuto altri esempi”

Purtroppo dove non arriva il buon senso, dovranno intervenire le forze dell’ordine, che già promettono nei prossimi giorni delle serrate. La sensazione è che oggi, come primo giorno di riapertura, sia stata lasciata andare in scioltezza la cosa.