PESCARA – Depositata l’interrogazione sulla programmazione del trasporto pubblico annunciata nei giorni scorsi dal capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci: “Le domande che abbiamo rivolto giorni fa alla Giunta sono rimaste senza risposte e le recenti precisazioni fatte dal presidente di Tua non chiariscono i tanti dubbi del settore e dei pendolari sulla frequenza delle operazioni di sanificazione dei mezzi di trasporto, sul modo in cui verrà assicurato il rispetto del distanziamento fisico tra passeggeri e su quali siano le misure previste per il rilevamento della temperatura corporea a passeggeri ed operatori”.
Per l’esponente del Pd l’interrogazione si rende necessaria per sapere se l’esecutivo ha già un programma, così come l’azienda di riferimento, Tua. “Mentre la gestione del Presidente Giuliante sembra brancolare nel buio, abbiamo un primo dato di realtà: grazie al decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, la Regione Abruzzo potrà continuare a garantire alla società Tua il corrispettivo del contratto di servizio dell’affidamento in house, pari ad euro 82.263.827, per l’annualità 2020, nonostante la soppressione di circa il 76 per cento delle corse – spiega Paolucci – Non è una cosa di poco conto soprattutto alla luce delle misure di contenimento dei contagi adottate su tutto il territorio nazionale che hanno imposto delle restrizioni sugli spostamenti.”
Per Paolucci la misura del Governo rappresenta una prima ed immediata risposta per garantire liquidità ed evitare squilibri economico-finanziari alle Aziende che effettuano il servizio di trasporto pubblico locale. “Ora manca la parte della Regione Abruzzo. Siamo nel pieno della “fase 2” e nel settore dei trasporti regionale si comincia a registrare un aumento della domanda di mobilità che subirà probabilmente un’impennata con l’allentamento delle restrizioni del prossimo 18 maggio. Ho il timore che tra poche settimane ci troveremo a gestire una situazione di vera emergenza – conclude Paolucci – In vista della ripartenza dell’intero tessuto produttivo prevista nelle prossime settimane, stanti gli attuali protocolli di prevenzione, non sappiamo ancora come la Regione intenderà assicurare i servizi TPL alla crescente domanda di mobilità e con quali mezzi e garanzie di sicurezza. Così come è necessario conoscere in che modo la Regione sta predisponendo i controlli per verificare il corretto recepimento delle misure per il contenimento della diffusione del Covid-19 da parte delle Aziende.
Sono tutti interrogativi a cui la “Giunta lenta” deve dare risposta nell’immediato, senza evocare complotti e relazionandosi al Governo nazionale come istituzione e non come avversario politico”.