TERAMO – Si sono svolte stamane, nella Chiesa del Cuore Immacolato di Maria di Piazza Garibaldi, le esequie dell’avvocato Walter Mazzitti. C’erano tutti, dai familiari al mondo politico. La messa contingentata, riservata ad un numero ristretto di persone (15), è stata officiata da Don Giulio Marcone. Presenti il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e il Presidente dell’Ente Parco Gran Sasso Tommaso Navarra. Fuori dalla chiesa tanti cittadini hanno atteso il feretro del compianto ex presidente del Parco, per l’ultimo saluto.
Così era stato così ricordato dal mondo politico e non:
Stefania Pezzopane – “La notizia mi addolora, provo una tristezza infinita. A sua moglie ed alla sua famiglia porgo le mie condoglianze. Perdiamo una figura di eccellenza. Il mio dispiacere è enorme. Si è spento nella notte a Torino, dove era in ospedale in attesa di trapianto di polmoni. Soffriva da tempo di una grave patologia respiratoria, che non gli aveva comunque impedito di lavorare con la consueta passione, curando anche importanti provvedimenti legislativi, nell’ambito del suo incarico di consigliere di palazzo Chigi. Era stato anche candidato Sindaco e per anni indimenticato presidente del Parco Nazionale del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga. Mazzitti era una personalità di grande rilievo e qualità, ha speso anni nella cura dei più alti valori culturali e simbolici d’Abruzzo. Era stato anche presidente nazionale dell’Archeoclub. Amava l’arte e la cultura, L’archeologia ed il paesaggio. Espertissimo di acqua e di ambiente, il suo mandato di Presidente del Parco rimane come una fase importante e di crescita del nostro territorio. Aveva animato anche i comitati per Renzi ed era sempre pronto a prender parte a progetti innovativi. Lo incontravo in iniziative e convegni e spessissimo viaggiavamo insieme in autobus da Roma a L’Aquila e viceversa, poi lui proseguiva per Teramo. Sempre chiacchieravamo sulle idee e sulla politica, l’ambiente, l’Abruzzo, Teramo che amava enormemente e L’Aquila, mi ricordava sempre di esserci nato. Mi raccontava i suoi ricordi d’infanzie nelle piazzette e nei vicoli del centro storico di cui aveva un preciso ricordo. Il suo ultimo post su fb è traccia indelebile delle sue qualità e del suo impegno appassionato. Aveva collaborato a costruire una norma importante del CuraItalia utile a chi soffre di gravi patologie respiratorie. Un bellissimo testamento spirituale. Ti voglio bene Walter e ti abbraccio. Il tuo ricordo ci accompagnerà sempre”.
Tommaso Navarra: “Il Parco piange il Presidente Walter Mazzitti uomo appassionato che ha dato lustro e fattiva azione all’Istituzione in anni decisivi per l’affermazione strategica di una cultura ambientale con al centro il sistema rinnovato dei nostri Parchi. Di qui un altissimo livello di impegno concreto e di visioni strategiche lungimiranti esportate anche, successivamente alla Sua presidenza, in altre autorevoli sedi istituzionali. Per l’intera settimana la bandiera del Parco sarà listata a lutto e ammainata in tutte le sedi, in attesa di poter ricordare un uomo che ha saputo incarnare, sotto ogni profilo, gli alti ideali e gli essenziali valori della nostra Area Protetta. Un cordoglio sincero vada, anche a nome dell’intero personale dell’Ente, alla famiglia che ne custodisce i valori umani in un ricordo essenziale per la memoria della nostra Comunità”.
Monica Brandiferri: “Quando ero Presidente della Comunità Montana della Laga “zona M” ho avuto l’onore di collaborare con Mazzitti, con cui ho condiviso tante iniziative finalizzate a far conoscere i borghi, i prodotti tipici e le grandi potenzialità del nostro fantastico territorio. Mazzitti ha dimostrato grande sensibilità anche nei confronti della tematica della parità di genere, partecipando sempre con entusiasmo alle iniziative promosse dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo, da me presieduta, non ultimo all’evento di solidarietà organizzato per la raccolta fondi a favore delle aziende femminili colpite dal sisma e dal maltempo. Ciò a testimonianza della grande disponibilità e attenzione dimostrate dal medesimo quando si trattava di questioni che riguardavano il territorio nel suo complesso. Mazzitti ha ricoperto l’incarico di Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga con grande competenza e professionalità, operando sempre con concretezza nel portare avanti idee e progetti che miravano a valorizzare tutto il territorio montano. Inoltre emergeva sempre la sua capacità di collaborare fattivamente con enti locali e istituzioni, non si tirava mai indietro quando si trattava di tutelare e sostenere la sua terra, dimostrando un legame indissolubile che si è sempre rafforzato nel tempo anche quando per motivi di lavoro era impegnato fuori regione. Partecipo con commozione al dolore della famiglia per la scomparsa di un Uomo straordinario che ha dato un grande contributo per lo sviluppo del nostro territorio”.
Gianguido D’Alberto – Dai banchi del consiglio comunale ai prestigiosi incarichi nazionali; dal diritto (e i diritti)dell’ambiente alla sensibilità per le istituzioni; dalla professionalità unanimemente riconosciuta alla passione e al coinvolgimento per la cultura; dall’ammirazione dei suoi concittadini all’apprezzamento del Paese. Walter Mazzitti lascia un vuoto incolmabile e scrive nella storia della nostra città il profilo di un uomo elegante, dotato di creatività intellettuale, ricco di instancabile coinvolgimento; un uomo a suo modo felicemente incontenibile, generoso, appassionato. Pochi mesi dopo il mio insediamento, e dopo anni in cui era rimasto inascoltato, si era aperto tra noi – assieme ad alcuni assessori e consiglieri – un confronto sulla sua idea di sviluppo culturale della città, un progetto che aveva molti punti in comune con la nostra visione. Ho il rammarico di non aver avuto la forza, allora, di cominciare a dargli concretezza. Poche settimane fa, eravamo tornati ad incontrarci e confrontarci su quella comune visione di Teramo, sognante e bella. Ma il destino ci impedisce di farlo insieme. Alla sua famiglia l’abbraccio e la vicinanza, a lui un saluto pieno di gratitudine e di rammarico per ciò che non è stato e per ciò che, assieme a lui, avrebbe ancora potuto essere.
Guido Liris – E’ con sentimenti di vivo stupore e dolore che ho appreso la notizia della scomparsa di Walter Mazzitti. L’Abruzzo perde una mente eccelsa, una competenza che è stata nodale in molti passaggi della storia recente della regione e del Paese, soprattutto sui temi dell’ambientalismo sano e progettuale, quello che provava a conciliare tutela e sviluppo. La sua grande conoscenza dei sistemi idrografici lo ha portato a divenire, poi, un punto di riferimento anche in campo nazionale come consulente di diversi Ministeri. La sua progettualità mancherà molto anche al sistema culturale e a quello della tutela delle bellezze del territorio. Il suo ultimo post su Facebook dà l’esatta dimensione della sua caratura umana. Alla famiglia giungano le mie più sincere condoglianze.
Valentina Corneli – Con grandissimo dolore ho appreso la notizia della scomparsa di Walter Mazzitti. Con lui se ne va un professionista indiscusso, un esempio che rappresenta quello spirito abruzzese forte e pionieristico, in grado di vedere lontano soprattutto sul tema dell’ambientalismo. Io stessa avevo spesso il piacere di confrontarmi con lui sulle questioni più attuali rispetto alle sue sempre valide e misurate posizioni. Difatti le sue competenze lo hanno reso, nel tempo, un punto di riferimento su scala locale e nazionale, che tutti dobbiamo continuare ad avere presente. Io lo farò. Non dimenticherò mai nemmeno la sua forza d’animo, e il suo ultimo messaggio in cui mi diceva che era contentissimo per l’approvazione del decreto “Cura Italia”, e mi prometteva che ci saremmo rivisti presto, per guardare, con fiducia, al futuro. Mi stringo intorno alla famiglia. Walter sarà sempre con noi.
Osvaldo Di Teodoro – Con la scomparsa di Walter ho perso un amico, ma Teramo ha perso un uomo di grandi visioni e di enormi capacità realizzative. La sua professionalità ha ricevuto unanimi consensi a livello internazionale, dimostrando una profondità culturale e una passione politica che ha pochissimi paragoni. Da due anni, da quando cioè mi sono cimentato nell’agone politico locale, ho avuto in Walter un punto di riferimento inossidabile per ottenere i giusti consigli su quali progetti fossero meritevoli di essere perseguiti e soprattutto attraverso quali percorsi fosse possibile raggiungere i risultati che la nostra Teramo attende da troppi anni. È opinione comune che Mazzitti sia stato il più significativo Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il quale sotto la sua guida (dal 2002 al 2007) ebbe un notevole rilancio con evidenti ricadute sulla crescita del territorio, da appassionato di montagna e ambientalista quale è sempre stato. Le sue consulenze giuridiche nazionali e internazionali svariavano dall’ambiente, alla cultura fino ai lavori pubblici, con incarichi e riconoscimenti talmente vasti da sfuggire ad una catalogazione completa, laddove spiccano svariati Ministeri italiani, la Comunità Europea e Organismi internazionali sulla sicurezza delle acque. Da molti anni era uno stimato Consigliere giuridico per le materie dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente presso l’Ufficio Legislativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi. La passione di Walter che forse era la più profonda era quella per la cultura e l’archeologia, dato che fu presidente nazionale dell’Archeoclub d’Italia per un ventennio dagli anni ’80 all’inizio degli anni 2000. Molti furono gli scantinati e i sotterranei che Mazzitti scavò nel centro storico di Teramo alla riscoperta delle vestigia di epoca romana e anche più antiche. Un amore che nutriva di articoli e di libri, con idee innovative e ricche di spunti, soprattutto sul piano della valorizzazione del patrimonio storico, della comunicazione, dell’apertura al territorio e della compenetrazione delle risorse di cui abbondano la nostra provincia e l’Abruzzo intero. È stato innanzitutto un piacere, oltre che un onore, potermi confrontare con lui sulla politica e sulle idee da trasformare in realtà, però quella che ritengo una vera e propria eredità intellettuale è il progetto del “Parco Archeologico Urbano”, una raffinata e ambiziosissima ipotesi di rilancio della città che ho avuto la fortuna di poter conoscere direttamente dalla sua voce e poi dalle linee di sviluppo che Mazzitti ha formalizzato affinché il Comune di Teramo le facesse proprie e le sviluppasse. Grazie all’amicizia e alla fiducia di Walter ho potuto seguire personalmente l’iter progettuale, nel quale traspare il suo enorme amore per Teramo, e ho promosso per un anno e mezzo numerose riunioni con assessori e sindaco, anche a casa dell’ideatore, affinché si giungesse ad una condivisione generale e si potesse dare avvio alla fase della ricerca di finanziamenti, per dare corpo ad una visione così straordinaria che cambierà le prospettive della nostra comunità. Oggi la sua Teramo piange l’amico, il professionista, l’uomo che ha portato in alto il nome della città, però le sue idee continueranno a camminare sulle gambe di coloro che hanno condiviso con Walter l’amore per la propria terra, e un giorno – speriamo non lontano – potremo dare il giusto omaggio all’impegno di una vita, attraverso la realizzazione di questo progetto che affonda le radici nei millenni ma ha lo sguardo rivolto al futuro.