TERAMO – Lucia Pedicone, Cietta, sessant’anni-sessanta al servizio del Teramo Calcio: dal lontano 1954, dai tempi del grande Presidente Antonio Profeta quando, da cuoca del bar Trocadero, ex Derby, iniziò a fare sfoggio delle sue grandi qualità culinarie, fino alla veneranda età di 86 anni compiuti.

Disse basta nel 2008, con Romy Malavolta, “llù bell prsident a mì…“, diceva.

Ecco, Cietta è una della persone che impersonifica, come meglio non si potrebbe, la tradizione, la passione e l’amore per i colori biancorossi, elementi che non tengono conto di altri fattori. Quei colori si amano e basta, non contano simpatie o antipatie: lei, ad esempio, ha adorato Romy più di ogni altro, così come il difensore Castelli, ma ha rispettato sempre tutti, anche se non tutti sanno che le foto dei due le custodiva gelosamente in camera, sul suo comodino. Non una foto familiare, quindi, ma calcistica, del Teramo Calcio!

Sono situazione difficili da spiegare, ma non da comprendere, se si avesse la volontà di provare a farlo.

Di Cietta potremmo raccontare tanti altri aneddoti: ad esempio si era conquistata la simpatia e l’apprezzamento di Matteo Del Fuoco, non certamente osannato dalla Est, quella Curva che rimpiangiamo, perché, accogliendolo periodicamente nel Comunale, gli ripeteva “arrvit lù cchiù bell cummsari ca passat a Term“…

E poi quella gigantografia ch’era negli spogliatoi del “Bonolis”… unica donna tra tanti ricordi maschili…

A Cietta dedicheremo un servizio nel numero di Supergol di domani, con l’ultimo audiovisivo che la ritrae al Bonolis con chi, in sua vece, lanciava caramelle al pubblico, dopo un goal del Diavolo…

Tradizione, passione e amore: grazie Cietta!

(Ringraziamo Franco per la concessione di queste foto)