SANT’OMERO – L’ufficio finanziario del Comune di Sant’Omero, su disposizione dell’Amministrazione, ha liquidato, nei giorni scorsi, la somma di 230.000,00 euro ultima rata relativa all’esproprio dei terreni degli Eredi De Berardiniis.

L’Ente era risultato soccombente in Corte di Cassazione nel 2015, dopo un lungo processo iniziato nel 2005, e condannato a pagare 756.219,26 euro alla famiglia De Berardiniis per l’esproprio di terreni nella zona artigianale.

Questo è solo uno dei tanti debiti (anche se il più elevato) con cui l’Amministrazione Luzii ha dovuto confrontarsi in questi anni fin dall’inizio del mandato.
Anni difficili di bilanci di risanamento, dopo anni precedenti di amministrazione allegra e fantasiosa.
Le somme utilizzate per il pagamento della sentenza sono state reperite solo attraverso fondi propri, non essendo stato possibile ricorrere alla via dell’accensione di ulteriori mutui.

Il Sindaco Andrea Luzii, che da anni ha assunto anche la delega al Bilancio, ha dichiarato:
“Abbiamo deciso di pagare quest’ultima rata di duecentotrentamila euro due mesi prima della scadenza, come previsto dagli accordi fra le parti, per avere delle economie (risparmio sugli interessi) da poter utilizzare nel prossimo bilancio.
Siamo orgogliosi di avere pagato negli ultimi tre anni questo enorme debito, con risorse proprie e senza ricorrere a mutui.
Non è stato facile e non era scontato che ci saremmo riusciti.
Il Commissario prefettizio, nominato dal TAR affinché ottemperassimo completamente al debito, nel Dicembre 2018 minacciava di sospendere il trasporto scolastico e la refezione delle nostre scuole se il Comune non avesse pagato subito una discreta quota del dovuto e non avesse rateizzato, a date certe, il pagamento del resto.
Abbiamo fatto gli accordi dovuti e mantenuto la parola pagando regolarmente.
Sono soldi, per pagare i debiti, usciti dalle tasche dei nostri Cittadini e risparmiati, da noi, in vario modo tra l’altro rinunciando, in parte, ad opere per la manutenzione della viabilità cittadina e all’assunzione di nuovo personale (questo ci ha penalizzato molto).
Un sano rigore finanziario, ma anche una politica di investimenti e di opere pubbliche, grazie alla nostra capacità di intercettare finanziamenti per quasi tredici milioni di euro che sono serviti, in questi sei anni di amministrazione, a cambiare in positivo il volto di Sant’Omero.
Orgogliosi, poi, di non avere aumentato le tasse, pur vivendo momenti molto difficili.
Non abbiamo certo risolto tutti i problemi.
Vi sono altre difficoltà finanziarie e c’è ancora bisogno di una amministrazione attenta e consapevole.
Tuttavia siamo moderatamente ottimisti per il futuro, a cominciare dal prossimo anno, quando pensiamo di intervenire nella manutenzione della rete viaria e nella riqualificazione di aree verdi e di dare risposte alle tante necessità che provengono dal nostro territorio”.

L’Amministrazione Comunale.