ANCONA – “Chiediamo al governo una norma per sostenere l’economia e lo sviluppo dei territori colpiti dagli eventi sismici“: così il commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, ha spiegato “l’importanza di sostenere queste zone che già vivevano in uno stato di emergenza prima del terremoto, per via dello spopolamento e di un progressivo impoverimento“.
“Vorremmo introdurre – ha spiegato Legnini in videoconferenza stampa – una misura stabile per sostenere le attività produttive, il turismo, la cultura, le infrastrutture digitali così che questi territori ritornino o abbiamo strumenti per attrarre o trattenere persone”. Il modello di riferimento – ha detto il commissario – “è quello del 4% introdotto nel cratere sismico dell’Abruzzo, cioè svincolare una quota delle risorse per la ricostruzione pubblica per alimentare programmi annuali e stabili nel tempo” – ANSA –
Emanate 4 nuove ordinanze per la ricostruzione del Centro Italia colpito dagli eventi sismici del 2016. Le ha firmate oggi il commissario Giovanni Legnini: hanno come temi la semplificazione, il primo elenco dei Comuni più colpiti, i fondi Inail e la delega alle amministrazioni comunali per istruire le pratiche finalizzate alla riparazione degli immobili. Quella per la semplificazione il commissario l’ha chiamata “Ordinanza 100“, definendola un punto di arrivo e contemporaneamente una base di partenza per “arrivare alla definizione di un testo unico per la ricostruzione privata“. Tra i punti salienti contenuti dall’ordinanza sulla semplificazione c’è la “certezza dei tempi per le pratiche e la concessione del contributo: 70 giorni nei casi più semplici, 130 al massimo in quelli più complessi. Oggi – fa sapere la struttura commissariale – il tempo medio di percorrenza di una pratica è di 337 giorni nelle Marche, 281 in Lazio, 258 in Abruzzo, 203 in Umbria“. E viene anche evidenziato che “lo Stato torna a fare il suo mestiere, non più ingegnere, ma controllore ed erogatore: l’attività degli Uffici, finora assorbita in prevalenza dall’istruttoria delle pratiche, sarà concentrata sui controlli preventivi – 1 domanda su 5 a estrazione – e successivi al contributo. Si prevede che i controlli riguarderanno almeno un terzo delle pratiche“. Legnini ha tenuto a sottolineare che “la semplificazione non sarà un cedimento alla legalità e alla trasparenza“. L’altra “principale” ordinanza è quella che ha portato alla definizione del primo elenco dei comuni
“maggiormente colpiti“: ne sono stati individuati 44 nelle 4 regioni. In Abruzzo: Campotosto, Capitignano, Valle Castellana, Cortino, Montereale e Torricella Sicura. Nel Lazio: Amatrice, Accumoli, Leonessa, Cittareale, Posta e Borbona. Nelle Marche: Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Gagliole, Gualdo, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Ginesio, San Severino Marche, Sarnano, Serrapetrona, Tolentino, Valfornace, Visso, Ussita, Amandola,
Montefortino, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Force, Montemonaco e Montegallo. In Umbria: Norcia, Cascia e Preci. L’ordinanza Inail è tesa invece a finanziare gli interventi per la sicurezza dei luoghi di lavoro e ora “finalizzati anche all’adeguamento alle nuove norme anti Covid-19 in tutte le aziende del cratere e nei cantieri della ricostruzione” – ANSA –