TERAMO – 59 casi positivi a Teramo. 12 solo ieri. E’ il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto a fornire i numeri dei teramani contagiati secondo il report della Asl di Teramo.

 

“Amici, l’effetto dei tamponi che, come avevamo richiesto, si stanno effettuando tra il personale sanitario e i pazienti ospedalieri continua a ripercuotersi purtroppo inevitabilmente sul numero dei nuovi contagiati riscontrati all’interno del Comune di Teramo.
Solo nella giornata odierna abbiamo avuto comunicazione di ulteriori 12 casi positivi nel territorio del Comune capoluogo, tutti derivanti direttamente o indirettamente dalla situazione dei presidi ospedalieri.
Dai dati via via comunicati, quindi, risulta che al momento siamo arrivati complessivamente nel territorio del Comune di Teramo a 59 casi positivi, di cui 10 ricoverati nei presidi di Atri e Teramo e 49 in isolamento domiciliare.
Purtroppo la giornata di ieri ha visto la scomparsa del secondo cittadino teramano ufficialmente contagiato dal virus. Si tratta di un uomo di 72 anni ricoverato all’ospedale di Atri.
Alla famiglia va la vicinanza forte di tutta la nostra comunità. Vi siamo vicini e vi abbracciamo.
Quanto ai 49 casi positivi in isolamento domiciliare stanno bene e il servizio di prevenzione della ASL, che ringrazio, ha riferito che ha avviato puntualmente la mappatura dei contatti. Sul punto la situazione è quindi monitorata e sotto controllo.
La situazione è ancora in evoluzione, in senso negativo, e con ogni probabilità, visto l’aumento dei tamponi effettuati, per qualche giorno potremmo avere ulteriori incrementi di casi positivi acclarati.
Come Comune stiamo facendo tutto quanto in nostro potere per tutelare gli operatori sanitari: questa mattina abbiamo annunciato proprio che in queste ore stiamo attrezzando un’apposita struttura per tutto il personale che ne avrà necessità.
Come abbiamo detto oggi, se questo non è il momento di accertare le responsabilità, è il momento della responsabilità.
E come Sindaco di Teramo ho il dovere di intervenire con forza su quanto sta avvenendo.
Nessuno può permettersi in un momento drammatico come questo, di lasciare solo chi sta sul fronte, come i medici, gli infermieri e tutti i sanitari dei reparti colpiti.
E più in generale nel momento più difficile dobbiamo tutelare i cittadini che non solo chiedono ma pretendono, oggi non domani, la tutela del loro diritto alla salute.

Gianguido D’Alberto”