Illustrissimi,
in questi giorni cosi? complicati per il nostro Paese, si fa ogni minuto piu? evidente l’importanza del ruolo che ci troviamo a svolgere a servizio dei nostri territori.
Nonostante le considerevoli misure adottate dal Governo per il contenimento dei contagi da COVID-19, permangono, all’interno delle diverse regioni, situazioni preoccupanti di cui, di ora in ora, veniamo a conoscenza direttamente dalla voce dei Sindaci, impegnati in prima persona in questa dura battaglia a servizio delle proprie comunita?.
E? proprio a questo riguardo che non posso esimermi dal segnalare a tutti voi la nota situazione di forte criticita? che attanaglia, in Abruzzo, la cosiddetta Vallata del Fino che ricomprende i Comuni di Castiglione Messer Raimondo, Montefino, Castilenti, Bisenti, Arsita ed Elice.
Su una popolazione totale di poco meno di 8000 abitanti i sindaci riferiscono, ad oggi, 17 casi positivi al Covid-19, numerose famiglie in quarantena ed isolamento domiciliare nonche? numerosi ricoverati in condizioni serie che vengono curati come COVID pur in assenza dei risultati dei tamponi.
ROMA – Nel solo comune di Castiglione Messer Raimondo, che ad oggi risulta quello maggiormente colpito, su una popolazione di poco piu? di 2000 abitanti il Sindaco ad oggi riferisce:
- ? 9 casi di positivita?;
- ? 1 decesso da COVID-19;
- ? il decesso di un uomo la cui moglie e? posta in condizioni di quarantena. Sul
cadavere e? stato eseguito il tampone ma si e? ancora in attesa del risultato.
? Oltre 20 tamponi in attesa di risultato.
Nelle varie aziende della zona, inoltre, lavorano circa 700 operai provenienti da differenti comuni abruzzesi, oltre all’aggravante della prossimita? al comune di Penne che allo stesso modo presenta numeri preoccupanti.
I sindaci della Val Fino chiedono da giorni alla Regione misure piu? restrittive, come avvenuto in altri comuni italiani, al fine di contenere il contagio nonche? la possibilita? di effettuare i tamponi sulla popolazione per avere un quadro piu? chiaro della situazione e poter agire di conseguenza.
L’opportunita? delle restrizioni in questione, comunicate e sottolineate con forza dal Presidente ANCI Abruzzo, Gianguido D’Alberto, non possono piu? aspettare e devono necessariamente trovare accoglimento e rapida soluzione, arginando e bloccando immediatamente il rischio di diffusione del contagio da e verso le zone ormai chiaramente identificate, Val Fino e comuni del pescarese collegati.
E? fondamentale agire subito, riconoscendo sul piano “strettamente sanitario” un’emergenza eccezionale che ha colpito un’area su cui si deve intervenire con un atto forte e immediato che accolga l’appello dei Sindaci e impedisca la propagazione e lo scambio del contagio con le zone limitrofe della provincia di Pescara e con il resto della provincia di Teramo.
Sulla base della situazione epidemiologica dei territori individuati dall’Autorita? sanitaria e? possibile sostenere un’ordinanza regionale simile a quelle gia? adottate da altre regioni, da ultimo dalla Campania che lo scorso 15 marzo ha stabilito una quarantena per tutta la popolazione e divieto di entrata e uscita per il Comune di Ariano Irpino, in considerazione dell’aumento dei contagi.
Ritenuto, dunque, indispensabile, non piu? procrastinabile e urgente applicare una misura rigorosa per isolare il focolaio sul territorio della Val Fino e offrendo la massima collaborazione per qualsiasi misura si intendera? applicare, auspico l’assunzione immediata di soluzioni atte a dare risposta all’appello dei Sindaci che, da soli, non possono piu? fronteggiare la situazione di grave sofferenza che affligge i propri territori.
Sen. Luciano D’Alfonso