TERAMO – Il Coronavirus con l’obbligo di rimanere in casa rischia di avere un terribile effetto collaterale: la recrudescenza di violenze domestiche, alla luce dell’obbligo di dover condividere gli stessi spazi, spesso in situazioni difficili.
A sottolineare questo aspetto, non di poco conto, l’ex vice presidente della Cpo provinciale Lucia Verticelli, che vorrebbe chiedere al Presidente della Provincia Diego Di Bonaventura di mettere a disposizione il centro antiviolenza La Fenice per raccogliere le denunce, anche in forma anonima, tramite il numero antiviolenza.
“Bisogna anche attivare un protocollo di emergenza con forze dell’ordine, Comuni, Prefettura e Asl per arginare il fenomeno della violenza domestica su donne e minori, che sicuramente in questi giorni sarà in aumento per la costrizione a rimanere in casa ma non verrà denunciata”