TERAMO – A chi non capita di incappare prima o poi nell’autovelox? Queste foto-trappole, perché altro non sono, sono disseminate ormai dovunque, fisse e mobili, in attesa della preda: l’automobilista! Così capita di superare di 9 km orari il limite di velocità che, a norma di legge, viene ridotto di 5 km orari; poiché non hai superato il limite di 10 km oltre il limite stabilito hai diritto anche ad una riduzione di circa il 30% sull’importo della sanzione minima. L’ammontare della multa si riduce quindi a sole 29,40 euro. E, pazienza, hai commesso l’infrazione, ti riducono l’importo della multa, paghi contento e rassegnato!
Ma ecco che il mostro della burocrazia allunga i suoi tentacoli, ti prende per il collo, vuole la sua parte: 20 euro per la notifica della multa! Tanto costa l’atto giudiziario che è stato usato per inviarti la multa a casa: lo stesso strumento che viene usato dagli avvocati per le citazioni, le diffide e quanto altro gira intorno al mondo dei tribunali. Per cui il totale della multa, aumentato in questo caso di circa il settanta per cento, diventa di 49,40 euro. È come se l’impiccato, per pagare il suo filo, dovesse comprarsi anche la corda! Un garante a tutela del cittadino, in questi casi, sarebbe certamente utile a perorare piccole, non costose norme di buon senso.
Pasquale Felix