COLONNELLA – Il rombo delle Porsche ha accompagnato la partenza del feretro di Giorgio Di Felice, oggi a Colonnella.  Alle 15 nella chiesa di San Cipriano, gremita all’inverosimile, per l’ultimo saluto al conosciutissimo medico, si  è stretta l’intera comunità colonnellese e tanti tra amici e conoscenti si sono ritrovati accanto ai familiari.

Il parroco Don Dino lo ha ricordato come aggregatore di uomini, un motivatore per chi stava male. Uno degli interventi ha concluso, chi lo ha conosciuto lo ha sicuramente amato. Protagonista e non spettatore della propria vita.

Persona speciale dalle indubbie qualità umane e professionali ha lavorato fino a poche settimane fa, ascoltando e curando i pazienti dando loro l’esempio per non arrendersi. Purtroppo la malattia lo ha vinto il 14 febbraio. Ideatore e realizzatore di un servizio di eccellenza per Colonnella, lo studio medico di cure primarie, in associazione con alcuni colleghi, garantisce la copertura continua per 12 ore, tutto il giorno qualsiasi paziente trova un medico a disposizione.

Vulcanico, eccentrico, uomo dai mille interessi, è riuscito a portare a termine appena qualche settimana fa un bel libro su un’altra delle sue passioni “La cucina teramana nel tempo”.

Fu anche amministratore dal 1993 al 1997 nella giunta guidata dall’allora sindaco Augusto Di Stanislao.

Presidente del Porsche Club Abruzzo e Molise, instancabile organizzatore di raduni e gare di regolarità con equipaggi provenienti da tutta Europa, ha fatto vedere le bellezze dell’Abruzzo e portato le macchine sportive tra le macerie di Campotosto e Poggio Cancelli per evidenziare le ferite del terremoto. Con il progetto “Cuore d’Italia” il Porsche Club ha raccolto fondi per la ricostruzione.