TERAMO – È composto da 25 elementi di età giovanissima il primo nucleo portante del Progetto ‘Orchestra Giovanile’ inaugurato al Conservatorio Statale di Musica ‘G.Braga’ di Teramo, 25 studenti dei corsi pre-accademici e propedeutici del Conservatorio coinvolti nel primo incontro di Didattica di musica d’insieme, diretti dal maestro Simone Genuini. L’iniziativa nasce su spinta del Presidente Lino Befacchia e del Direttore Federico Paci, con il vicedirettore Tatijana Vratonjic.
“Nel nostro Conservatorio – ha spiegato il Direttore Federico Paci – continuano in maniera incessante le sperimentazioni musicali e laboratoriali, accanto alle attività più classiche e tradizionali della didattica. Il nostro obiettivo è creare per gli studenti occasioni per provare a vivere esperienze sempre innovative e comunque vicine alla realtà quotidiana, dando spazio alla loro creatività e consentendo loro di mettersi costantemente in gioco, alla prova. In questo caso per i nostri ragazzi più piccoli, sentirsi parte integrante di un insieme come può essere un’Orchestra vera e propria è un’esperienza esaltante e di grande responsabilità, perché inseriti in quel contesto gli studenti comprendono come il successo di un’iniziativa, ad esempio di un concerto, dipenda non dal compagno di banco, ma dal contributo e dall’apporto di tutti. In più vivere e lavorare all’interno di un’Orchestra in un luogo speciale come il Conservatorio consente loro anche di sperimentare una delle mille opportunità professionali possibili sul mercato una volta terminati i propri studi”.
“Ovviamente – ha detto il maestro Genuini – il nostro fine strategico non era e non è quello di costituire una nuova Orchestra giovanile come ce ne sono già tante nella realtà musicale teramana, ma piuttosto quello di coinvolgere gli studenti in un incontro per fare musica d’insieme e in cui si ragiona su cosa significa suonare insieme, le implicazioni, le metodologie e i percorsi, dunque il nostro è un vero percorso di didattica musicale in cui con i ragazzi ci poniamo interrogativi su cosa accade quando si suona insieme. Un percorso che porteremo avanti nelle prossime settimane e che ha l’ambizione di riuscire a coinvolgere anche giovani musicisti esterni al Conservatorio e che studiano in scuole limitrofe, che si aggiungeranno ai primi 25 membri. Ne deriva che l’età anagrafica dei partecipanti sarà disomogenea, così come lo sarà anche il loro livello di preparazione, e all’interno dell’ensemble troveremo tutti gli strumenti tipici di un’Orchestra sinfonica”.