ALBA ADRIATICA – “Con 3 milioni di euro ricavati dalle restituzioni dei nostri portavoce, il Movimento 5 Stelle sostiene progetti di scuole che vogliono portare la sostenibilità in classe”, dicono in una nota gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Alba Adriatica.

“Non è un bando ma una libera iniziativa del MoVimento 5 Stelle a cui tutte le scuole pubbliche statali primarie e secondarie di primo e secondo grado d’Italia possono partecipare. Quindi ci sembra giusto e doveroso pensare al nostro istituto comprensivo e nasce così l’idea di scrivere alla dirigente Prof.ssa Nadia De Gaspare” spiegano gli attivisti.

“È partita l’iniziativa “FacciamoEcoScuola” finanziata con oltre 3 milioni di euro dalle restituzioni dei portavoce del MoVimento 5 Stelle da investire su un tema a noi genitori molto caro: l’ambiente e la salvaguardia del pianeta e delle nostre scuole.

Nello specifico tutte le scuole pubbliche primarie e secondarie potranno inviare entro il 15 gennaio il loro progetto orientato a raggiungere uno di questi obiettivi:

– riduzione dell’impronta ecologica

– interventi di messa in sicurezza dei locali scolastici

– promozione della mobilità sostenibile

– educazione ambientale

-rigenerazione degli spazi

– organizzazione di giornate per la sostenibilità

Saranno poi gli iscritti alla piattaforma Rousseau a votare il progetto che preferiscono nella loro regione di appartenenza. A quelli più votati andrà un contributo fino a 20.000 euro che consentirà di realizzare le attività.

Su questo link -> http://bit.ly/FacciamoScuola si può leggere il regolamento e le modalità di partecipazione.” Questo il testo della mail dichiarano i 5 stelli albensi.

“L’importo varia a seconda della finalità perseguita; ciascuna scuola può ricevere per il suo progetto fino a

un massimo di 20.000 euro.

Si potrà avviare l’esecuzione del progetto massimo entro sei mesi dalla ricezione dell’importo richiesto” continuano i 5 stelle albensi.

“È un’opportunità reale e concreta da non perdere per tutte le scuole e per i nostri ragazzi. Confidiamo nella sensibilità della dirigente e restiamo a sua disposizione” concludono gli attivisti.