TERAMO – Il Sindaco Gianguido D’Alberto avrebbe pronta la squadra di governo, o almeno sarebbe fiducioso nel chiuderla sabato 1 febbraio, dopo una giornata fitta di incontri, ma soprattutto di colloqui telefonici. La mattinata era iniziata con la comunicazione a Giovanni Cavallari di una possibilità di approdo sullo scranno da Vice Sindaco. Notizia che ha destato scalpore in città, soprattutto perchè molti ricordano cosa avvenne 18 mesi or sono, alla luce di alcune dichiarazioni durante il ballottaggio in corso tra i candidati D’Alberto e Morra.
Stamane in Municipio si è rivisto, salendo le scale, l’Assessore Simone Mistichelli, per molti l’uomo del PD sacrificabile. Non è dato sapere se sia recato dal Sindaco D’Alberto per chiedere spiegazioni sul suo futuro all’interno della Giunta, ma é difficile cogliere segnali positivi.
Che azzerare la giunta, anzichè integrare ed allargare, sia stato un probabile errore, oramai, se ne sarebbe convinto anche il Sindaco, non solo i suoi di maggioranza, che mugugnano da giorni. Ma oramai la frittata è fatta.
Nel ginepraio di situazioni complesse in cui si è cacciato il buon D’Alberto, tuttavia bisognerà trovare la quadra.
Rimane il nodo Italia Viva che sarà chiarito, finalmente alla luce dell’ultimo incontro mattutino: sarà redde rationem per loro? Vedremo.
Se la Marroni saltasse, come abbiamo già scritto, entrerebbe Martina Maranella in quota PD, che comunque recuperà un consigliere con l’ingresso di Maurizio Verna in Giunta (lui entrerà in quota Sindaco però).
Altri cambiamenti non ci dovrebbero essere, con i soliti nomi confermati: Core, Filipponi, Di Bonaventura e Di Padova.
Abbiamo già anticipato per tempo l’ingresso di Ilaria De Sactis che farà scattare un consigliere in più al gruppo Insieme Possiamo (Antonio Di Ovidio), mentre il caso Sara Falini è chiuso, semmai fosse rimasto aperto. E non per l’intervento del “Che Guevara” alias Lanfranco Lancione, ma per una questione di opportunità. Alla Falini sarà data un’altra possibilità con il rimpasto delle deleghe.
Una curiosità è data dai consiglieri delegati. Saranno loro la vera novità. Ecco come potrebbero essere distribuite le deleghe tra i gruppi consiliari e dove già spicca per esempio che il buon Lancione rimarrebbe a secco:
1. +Europa (Carginari, alla Team)
2. Dalmati (Mauro Di Dalmazio)
3. Dalmati (Graziano Ciapanna)
4. Teramo Vive (Piergiorgio Passerini)
5. PD (Massimo Speca)
Vedremo se le distribuzioni saranno confermate. Intanto mentre scriviamo è in corso l’incontro del Sindaco con i Dalmati.