TERAMO – “Memoria e noi…” è questa la progettualità che ha preso il via questa mattina nell’Auditorium dell’ I. C. “ Falcone e Borsellino” Teramo 5, nella sede centrale di Villa Vomano.
Una preziosa collaborazione con ACLI provinciali di Teramo, ha promosso c/o le tre scuole medie di Teramo- Cona, Villa Vomano e Basciano, un significativo percorso didattico di “COSTRUZIONE DI MEMORIA” e di future coscienze in grado di maturare una dimensione alta d’animo capace di riconoscere e soprattutto di non riprodurre situazioni di sopruso e di emarginazioni sociali.
L’incontro odierno, il primo di quattro momenti di riflessione dedicati agli studenti delle scuole medie, è stato aperto dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Letizia Fatigati che ha descritto il curricolo verticale in essere negli ordini di scuola dell‘Istituto finalizzato alla attualizzazione del concetto di genocidio, con attività che agli orrori del nazismo portano gli studenti a conoscere e a riflettere le “deportazioni” dei giorni nostri.
In particolare nella primaria di Teramo-Cona i bambini di quinta hanno accolto un giovane nigeriano Newton, un ragazzo non accompagnato che qualche anno fa ha affrontato il Mediterraneo per cercare in Italia una vita nuova e hanno ascoltato da lui il suo racconto di sofferenza e paura.
Gli stessi alunni hanno realizzato una pietra d’intralcio ciascuno, ricalcando e riflettendo proprio su quella posta in via Cavour a Teramo, il 12 Gennaio 2016 e dedicata alla memoria di Alberto Pepe. Conoscere dunque l’attualità con il suo carico di scenari di sofferenza e contestualizzare nella propria città i simboli che testimoniano le atrocità dei campi di concentramento, rappresentano le principali finalità che stanno animando i nostri studenti in una settimana dedicata alla memoria ma soprattutto alla costruzione di future coscienze animate da positivi sentimenti.
L’avvocato Mazzilli Simona ha poi descritto agli studenti presenti le caratteristiche dell’Associazione ACLI e lo stretto legame che quest’ultima garantisce con le altre istituzioni formative per contribuire alla crescita delle nuove generazioni. Nel Suo intervento, la Presidente delle ACLI di Teramo, ha ribadito l’importanza della conoscenza e della riflessione, ma soprattutto quanto siano preziosi i giovani affinché le brutture del nazismo non si ripetano mai più.
Anche Don Stefano De Rubeis, parroco della frazione di Villa Vomano, si è rapportato con i ragazzi sottolineando l’importanza della formazione personale e in relazione alla collettività di appartenenza, ha parlato di rispetto reciproco e di quanto siano fondamentali i valori della fratellanza, dell’amore e della generosità d’animo.
A chiudere la prima parte dell’incontro il Dott. Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo, che ha incentrato il Suo intervento su preziose riflessioni inerenti il concetto di indifferenza e di rispetto della Diversità. Il primo cittadino ha parlato di dignità da garantire ad ogni individuo, attraverso una formazione personale che con l’ educazione al valore universale della Pace, possa contrastare sempre l’antisemitismo, il razzismo e la xenofobia.
Il momento di riflessione si è poi sviluppato grazie all’intervento dell’attrice Mariangela Celi, che ha coinvolto i ragazzi in letture animate e drammatizzate tratte da classici quali: “ Una bambina e basta” ( L. Levi), “Naufraghi senza nome” ( C.Cattaneo) e “ Diario” ( A. Frank).
Si ringrazia l’Associazione ACLI di Teramo per la preziosa opportunità di collaborazione orizzontale Scuola- Associazionismo territoriale.