TERAMO – Anno Domini 2012. L’ei fu Teramo Basket 1973 disputa il suo ultimo campionato nella massima serie nazionale salvandosi con largo anticipo e compiendo l’ennesimo miracolo sportivo vista la spietata concorrenza. In quella stagione la maglia numero 9 è indossata da un tale Valerio Amoroso, probabilmente uno dei giocatori più amati dai tifosi teramani in quanto ha scritto pagine importanti della storia cestistica biancorossa: partecipazione alle Final Eight di Coppa Italia, terzo posto in regular season, playof scudetto persi contro Milano con tantissime polemiche sulla discutibile direzione arbitrale e la prestigiosa partecipazione in Eurocup (la seconda competizione continentale) nella quale la piccola Teramo afrontò ad armi pari le squadre delle principali metropoli europee come l’Alba Berlino e il Galatasaray.
A distanza di otto anni Valerio Amoroso tornerà a calcare il parquet del Palaskà, questa volta da avversario con la maglia della Virtus Civitanova in un match che, di fatto, sarà un “quasi derby”. Sono tanti, tantissimi i fattori emotivi che caratterizzeranno il match tra Adriatica Press Teramo e Civitanova, tante le storie al suo interno. Amoroso infatti non sarà l’unico ex della partita ma ci sarà anche il passato più recente, rappresentato da coach Massimiliano Domizioli e dal suo staf tecnico tutto teramano, composto dall’assistant coach Stefano Di Francesco e dal gruppo dei preparatori atletici (Marco Di Marco e Tommaso Marcone) coordinati dal Prof. Claudio Mazzaufo, un altro nome che ha contribuito a fare la storia della pallacanestro biancorossa. Il basket è fatto di numeri, statistiche e schemi ma è pur sempre giocato da essere umani attraversati da emozioni e sentimenti. Fattori che, ne siamo certi, andranno leggermente ad incidere e a dare un sapore particolare ad una sfida che si preannuncia molto combattuta tra due squadre diametralmente opposte.
Emozioni a parte, il Teramo ha lavorato sodo in settimana cercando di correggere gli errori commessi a Rimini (soprattutto in fase difensiva) trovando così le giuste motivazioni e la giusta cattiveria agonistica per poter ottenere due punti che, ora più che mai, diventano vitali per la classifica. Contro Civitanova servirà la partita perfetta, una partita di carattere, di cuore ma anche di raziocinio e precisione.
I ragazzi di coach Manuel Cilio sono pronti, come sempre, a gettare il cuore oltre l’ostacolo e non può non stuzzicare l’idea che proprio il match contro il passato più lontano e glorioso (Valerio Amoroso) e quello più recente (coach Domizioli e il suo staf) possa diventare quello della vera svolta per quanto riguarda la stagione 2019/2020. Buon “quasi derby” a tutti.