ROMA – Lunedi 20 gennaio, presso la sala Koch del Senato della Repubblica, la “Sagra della Porchetta Italica” di Campli ha ottenuto il riconoscimento “Sagra di Qualità”.
Il marchio “Sagra di Qualità” è stato istituito dall’UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia) per salvaguardare e promuovere le sagre rappresentative della storia e della tradizione del nostro paese. Nel 2019 solo 21 sagre, in tutta Italia, avevano ottenuto il riconoscimento. Dal 2020 anche la “Sagra della Porchetta italica” di Campli potrà fregiarsi dell’esclusivo marchio.
Una grande soddisfazione per la Pro Loco “Città di Campli” ed un ulteriore riconoscimento per Campli, uno dei “Borghi più Belli d’Italia”.
Un riconoscimento che premia il percorso di rinnovamento e promozione dell’evento, attuato dalla Pro Loco, in sinergia con tutte le realtà interessate. Dalle varie amministrazioni comunali che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, agli storici maestri porchettai che ogni anno deliziano i palati di migliaia di visitatori, agli sponsor che sostengono in maniera fondamentale l’evento, a tutte le forze dell’ordine e sanitarie che hanno garantito sempre una perfetta gestione delle criticità, all’ufficio turistico ed alla parrocchia di Campli, che garantiscono la completa fruizione delle bellezze del nostro centro storico nel periodo di sagra, ai commercianti che collaborano alla riuscita dell’evento ed a tutte le realtà con cui si è avuto modo di collaborare.
“Una Sagra di qualità, nella cornice di uno dei borghi più belli d’Italia. È la perfetta sintesi di quello che offre Campli, un patrimonio storico e artistico di estremo interesse a cui si affianca un patrimonio gastronomico che va oltre le tradizioni popolari ed è parte dell’identità stessa del nostro territorio. Dopo l’ingresso nel Club de I borghi più belli d’Italia, il riconoscimento ottenuto dalla Sagra della Porchetta Italica, la più antica d’Abruzzo, è l’ulteriore dimostrazione del percorso di crescita in corso nel nostro Comune, iniziato fin dal momento in cui, finalmente, Campli ha deciso di puntare su ció che davvero la rende unica: la cultura e le potenzialità turistiche. Questo impegno vede protagonisti l’amministrazione comunale e tutte le realtà associative del territorio, a cominciare dalla Pro Loco Città di Campli, guidata dal Presidente Pierluigi Tenerelli, a cui va il merito di aver dato nuovo lustro ad un evento che celebra una tradizione gastronomica di origini antichissime, documentate fin dagli Statuti Comunali rinnovati nel 1575 per opera di Margherita d’Austria. Chi sceglie Campli non sbaglia mai”. È quanto dichiara il Sindaco di Campli, Federico Agostinelli.
Esprime soddisfazione il Presidente della Pro Loco “Città di Campli” Pierluigi Tenerelli. “Ringrazio in primis l’UNPLI nazionale, il Responsabile del dipartimento ”Sagra di qualità” Sebastiano Sechi ed il giudice Saverio Palato per il riscontro positivo. Questo risultato premia il nostro percorso e tutti gli sforzi profusi nel perseguimento dei nostri obiettivi. Il marchio “Sagra di Qualità” era uno di questi. Ci sentivamo pronti a misurarci con realtà nazionali ed a sottoporci al giudizio di una commissione. Abbiamo avuto ragione, regalando cosi a Campli un ulteriore vanto. Siamo consapevoli che agli onori seguono gli oneri derivanti dal prestigioso marchio, i quali comportano maggiori responsabilità ed un continuo miglioramento. Siamo pronti anche questa volta a raccogliere la sfida. Sarebbe tuttavia miope non condividere e non tributare il giusto ringraziamento a tutti i molteplici attori impegnati e coinvolti nella riuscita della manifestazione. il risultato raggiunto è anche figlio di una forte collaborazione e di una sinergia ritrovata tra le varie forza interessate.
L’ultimo pensiero va allo storico Presidente Biagio Natali, che sarebbe stato sicuramente orgoglioso del risultato raggiunto, oltre che a tutti i soci ed i Presidenti Pro Loco presenti e passati. Senza il loro lavoro non si sarebbero creati i presupposti per ottenere alcun riconoscimento. A Roma ha ricevuto il premio non solo la Pro Loco ma una comunità intera che abbiamo il piacere di rappresentare.”