TERAMO – La Regione lenta… è anche Regione bugiarda. Con una certa frequanze, nelle ultime settimane, assistiamo ad una sorta di disperata rincorsa dell’apparire, una specie di virus che sembra aver colpito l’attuale maggioranza regionale.
Un virus che spinge Marsilio e i suoi a cercare sempre nuove occasioni di visibilità, magari collegate ad un qualche risultato raggiunto, ma non avendone di propri si appropria di quelli dell’amministrazione regionale precedente.
E’ il caso delle opere ricomprese nel Masterplan che – giova ricordarlo – alla voce “Infrastrutture” prevedeva risorse economiche pari a 616,45 milioni di euro.
E non solo.
L’azione di Governo della Giunta D’Alfonso, infatti, si è sempre concentrata ad intercettare in favore dell’Abruzzo ulteriori e progressivi finanziamenti, capaci di completare opere avviate, per assicurare alle stesse efficienza e funzionalità. Ed è doveroso ricordare come, in seguito ad una dettagliata richiesta inoltrata all’allora ministro Delrio, l’Abruzzo ottenne un complessivo finanziamento di 40 milioni di euro occorrenti per la realizzazione di 7 rilevantissime infrastrutture, comunque riferite al tema più ampio dei trasporti.
Tra queste, quella denominate “Eliminazione dei punti neri e miglioramento dell’accessibilità stradale agli impianti sciistici teramani di Prati di Tivo – S.P. 43 di Pietracamela per un importo pari a 4 milioni di euro”. (Delibera Cipe del 28/02/2018)
Opera di assoluto valore che consentirà di certo un miglioramento non solo della viabilità, ma più in generale di tutta l’offerta turistica della montagna teramana. Opera nella quale il Centrosinistra ha creduto, fino al punto di renderla possibile e realizzabile.
Opera della quale, con l’ormai conosciuta protervia, il Centrodestra sta cercando di appropriarsi, attribuendosi meriti che non ha, ma che vanno riconosciuti a chi, con grande impegno e volontà, ha lavorato per il bene dell’Abruzzo
Manola Di Pasquale
Presidente regionale del PD