NERETO – Voglio innanzitutto informare pubblicamente delle dichiarazioni del legale rappresentante della società Wash Italia spa allegate al verbale Giudizio del CCR- Via del 09/01/2020 e delle mie dichiarazioni rese in audizione sempre ieri. Ebbene non mi sorprende affatto la conferma del parere favorevole del 30/09/2019 da parte del Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale. Perché? Perché nell’ipotesi di autorizzazione (ad oggi nulla è stato autorizzato) ricorreremo presso le competenti sedi giuridizionali perché sono sicuro che “‘Ci sarà pure un giudice a Berlino”?Quello che Invece mi sorprende e non poco e per certi versi mi allarma, sono proprio le dichiarazioni dell’amministratore societario. Resto attonito dalla disinvoltura di tali affermazioni: “una positiva ricaduta sull’economicitá aziendale e sul mantenimento dei livelli occupazionali attuali nonché un prevedibile incremento di nuovo assunti necessari alla gestione della nuova filiera” (fin qui nulla quaestio anzi viva Dio) lo stesso però poi si addentra in un ambito mai trattato prima così dettagliatamente e chiaramente: “in merito all’impatto ambientale l’azienda ritiene che, non essendoci impianti autorizzati per il trattamento di rifiuti liquidi in Regione Abruzzo, essendoci al contrario esigenza di smaltimento, la realizzazione del nostro impianto comporterà una riduzione dei chilometri percorsi degli automezzi dal luogo di produzione al luogo di trattamento e conseguente riduzione di emissioni di CO2 nell’atmosfera” Che bello ? Meno CO2 un pannicello caldo per la popolazione, per il torrente vibrata, una battuta, una presa in giro o un ossimoro ragionato riguardo agli eventuali odori molesti ?E ancora l’amministratore aziendale si spinge oltre: “Per le aziende che necessitano di trattamento dei liquidi non pericolosi si genererà un positivo impatto sui costi per la riduzione dei costi di trasporto. Analogamente i cittadini potrebbero avere vantaggi derivanti dalla riduzione della Tari per effetto della riduzione dei costi delle pubbliche discariche legate al tragitto ridotto del percolato da esse generato al luogo di trattamento” Quindi ricapitolando: questa azienda vuole supportare l’impiantistica pubblica regionale, quindi le società che si occupano del ciclo integrato dei rifiuti ? Prospettano infatti la riduzione della TARI per effetto della vicinanza dell’impianto per lo smaltimento di percolato. Insomma, SUPER direi. Ma come si possono prospettare o auspicare queste “commesse” prima dell’eventuale autorizzazione?Inoltre come si può essere così sicuri che il “mondo” dei rifiuti si rivolgerà alla Wash ?Forse saranno le doti preveggenti della “Carta di Pescara” risalenti al 26 novembre del 2016?E dello stesso Comitato di pilotaggio ?
Pertanto come già preannunciato pubblicamente e verbalizzato, in presenza di pareri negativi depositati dal sottoscritto a differenza della passata cortina di silenzio e delle passate attestazioni “sui generis” che riguardano vincoli sovra ordinati come il vincolo paesaggistico (non solo il Pre), ora, senza altro indugio ho ritenuto atto dovuto preannunciare alla locale Tenenza della Guardia di Finanza la redazione di un Esposto all’autorità giudiziaria per sottoporre alla sua attenzione fatti di cui ho notizia per le valutazioni del caso.

Il Sindaco di Nereto