TERAMO – Protestano i genitori degli alunni che frequentano la scuola media Zippilli, per via delle annotazioni sul registro elettronico che, dai primi di novembre, stanno ricevendo gli studenti che non rispettano le prescrizioni sul vestiario, indossando magliette e t-shirt di colori diversi da quelli istituzionali (grigio, blu, bianco).
Regole che, se a detta dei genitori non dovrebbero essere cosí perentorie, sono però presenti da 4 anni nel regolamento scolastico, che è stato sottoscritto dagli stessi genitori all’atto di iscrizione nella scuola.
La dirigente scolastica Lia Valeri, in una circolare interna di fine ottobre, ha infatti ricordato che la decisione di introdurre tali regole è dovuta ad una precisa volontà di voler favorire anzitutto l’attività didattica, lasciando volutamente da parte evidenziazioni sull’abbigliamento proprio per prediligere la dimensione “dell’essere” degli studenti.
Le altre indicazioni sul “dress code” a scuola riguardano l’invito ad indossare pantaloni, gonne al ginocchio o jeans scuri, oltre a magliette e t-shirt dei colori istituzionali e, in ogni caso, scegliere capi semplici e funzionali.