ROSETO – Il tradizionale momento di scambio degli auguri del sindaco Sabatino Di Girolamo con i dipendenti del Comune ha costituito anche quest’anno una occasione per salutare i 16 dipendenti che nel 2019 sono andati in pensione.
Il primo cittadino, insieme al vicesindaco Simone Tacchetti e al presidente del Consiglio Comunale Teresa Ginoble, ha provveduto a consegnare le targhe con cui l’amministrazione ha inteso rivolgere il suo saluto ai dipendenti in congedo per l’abnegazione messa negli anni servizio svolti nell’ente. I dipendenti a cui è stata consegnata la targa sono: Umberto Di Febbo, Mario Di Nicola, Angela Di Ventura, Concetto Frattari, Giuseppe Giorgini, Marcello Mancini, Rina Moro, Raffaella Pangia, Enzo Peracchia, Silvana Quadraccioni, Antonietta Rocchetti, Margherita Rocini, Umberta Romani, Giuliana Slavi, Miranda Saponaro, Giuseppe Vallese. L’occasione è stata utile al sindaco Sabatino Di Girolamo per ricordare che l’amministrazione sta già lavorando al fabbisogno del personale 2020-2022 che prevede diversi inserimenti nei settori strategici dell’ente.
“Nel 2018 – dichiara il sindaco Di Girolamo – abbiamo avuto 13 pensionamenti, e con questi 16 richieste di congedi anche il 2019 si è dimostrato pesante in termini di personale in uscita dall’ente. Fortunatamente lo sblocco del turn over negli enti pubblici e gli effetti di Quota 100 possono consentire agli enti locali di assumere personale che l’Anci nazionale ha stimato in circa 40 mila nuove unità. Anche noi come amministrazione siamo chiamati a far fronte a questa emergenza con un nuovo piano che nella bozza prevede per il 2020 due istruttori direttivi, un operaio elettricista, un istruttore amministrativo, un comandante di Polizia municipale, un dirigente tecnico e un dirigente contabile. “E’ ovviamente solo una bozza – ha dichiarato il sindaco – che mi riservo di approfondire e implementare anche con il contributo della maggioranza con la quale ho bisogno di confrontarmi”.
“Sono felice – ha detto infine il sindaco – di avere l’occasione del brindisi di Natale, perché al di là degli auguri, questa è una occasione importante per esprimere la mia riconoscenza ai dipendenti che svolgono un grande servizio per la comunità. E’ infatti dal buon lavoro di una pubblica amministrazione che si misura il grado di civiltà e sviluppo di una città. A Roseto i cittadini sono osservatori attentissimi e severi circa l’andamento della macchina amministrativa, ma da sindaco non posso che essere orgoglioso del lavoro che viene eseguito con coscienza, e spirito di servizio dai dipendenti alle prese anche loro con l’emorragia dei colleghi. Ho raccomandato ai dipendenti senso di responsabilità e spirito di abnegazione ribadendo che l’amministrazione farà la sua parte utilizzando tutti gli strumenti di contrattazione collettiva in suo possesso per incoraggiare il lavoro del personale nelle misure che la legge e i fondi a disposizione consentono”.