Nella giornata di giovedì 12 dicembre 2019, alle ore 15.30 nell’aula 16 della Facoltà di Scienze della comunicazione si terrà un evento dal titolo “Primo Levi, Un uomo”, in occasione del centenario dalla nascita dello scrittore e chimico italiano, simbolo della Shoah e portavoce della storia recente con la sua opera più importante: “Se questo è un uomo”.

 

L’evento, spiega il preside della Facoltà di Scienze della comunicazione, Christian Corsi “ vuol ricordare, a distanza di 100 anni dalla sua nascita, un personaggio, Primo Levi, che ha contribuito significativamente alla formazione del patrimonio storico, artistico e culturale dell’Italia del secondo dopoguerra, le cui opere rimangono uno strumento per conoscere e comprendere il passato e analizzare il presente: un presente nel quale l’uomo si trova sempre coinvolto dalla tentazione del male, in maniera spesso anche leggera e inconsapevole. L’opera di Levi ci mette in guardia dal crimine che verrà, che assumerà una forma diversa rispetto al passato, per non essere subito riconosciuto. Il ricordo di Levi è, dunque, un momento di grande rilevanza culturale, affinché si possano affrontare con consapevolezza le sfide future, in modo da evitare che qualsiasi forma di discriminazione si riproponga, con l’obiettivo di promuovere una società nella quale libertà diritti della persona siano sempre al base del vivere comune”.

 

All’evento  interverranno il rettore dell’Università degli Studi di Firenze  Luigi Dei con una lectio magistralis su  Primo Levi e  Silvio Araclio che introdurrà alla lettura di alcuni brani tratti dal romanzo La tregua ad opera di due attori di Spazio Tre e successivamente presenterà il film di Francesco Rosi.  

 

Sarà, inoltre, proiettato il film “La Tregua” di Francesco Rosi, vincitore di 4 David di Donatello nel 1997, tratto dall’omonimo romanzo di Primo Levi del 1963 (vincitore del premio Campiello), che tratta del viaggio di Levi verso il campo di concentramento di  Auschwitz.