TERAMO – Incentivare la lettura per contrastare la deriva Social. La scelta di allargare la manifestazione di Lectus all’intera regione Abruzzo è presto spiegata dal dirigente del Servizio regionale Giancarlo Zappacosta. “C’è una motivazione in premessa abbastanza rilevante“, dice Zappacosta, “siccome ormai la dialettica è diventata un bene opzionale e molto spesso la parola è quasi orfana. Ma l’amore e la parola sono i due retaggi dell’umanità e noi dobbiamo incentivare la lettura. Anche perché il giudizio di pancia adesso sta prendendo, soprattutto sui social, una predominanza che ci preoccupa notevolmente“.
Il dirigente aggiunge: “Siamo anche statu vincitori con il Mibac di un bando che si chiama “Insegna libro” per le periferie degradate di Pescara (Via Del Fuoco, Rancitelli, San Donato e Fontanelle). Ci è stato riconosciuto questo merito e anche questa capacità di sintesi: siamo quarti in tutta Italia. Lectus ha avuto origine a Teramo. Renato Pilogallo è stato un fautore straordinario, uomo di teatro ma anche facilitatore della cultura. E io direi che questa opzione di rendere Lectus finalmente regionale dovrebbe in questa città e regione essere una regola, piuttosto che una eccezione”.