TERAMO – E’ stato presentato questa mattina, nella Sala del Consiglio di amministrazione del Rettorato,  il Master di secondo livello dell’Università di Teramo in Diritto dell’energia e dell’Ambiente, coordinato dal costituzionalista Enzo Di Salvatore. Con Di Salvatore sono intervenuti i il rettore Dino Mastrocola ed enti, istituzioni ed autorità giudiziarie, partners del Master.

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“Un master direi unico in Italia per come è stato concepito perchè coniuga due settori chiave della politica economica di uno stato e cioè quello dell’energia e quello dell’ambiente”, dice il Prof. Enzo Di Salvatore, “Il master ha una durata annuale. Vi partecipano una ventina di partner e questo è necessario perché coloro che si iscriveranno avranno poi la possibilità di svolgere uno stage formativo presso uno degli enti convenzionati. Quindi si va dalla Regione Abruzzo fino alla provincia di Teramo, all’Anci Abruzzo o società private, la Procura della Repubblica, il Tar Abruzzo. I frequentanti corsisti avranno la possibilità di concordare con ciascun partner sia le modalità di svolgimento dello stage sia  il luogo dove svolgere questo stage”.

Il docente universitario spiega che le materie sono 13, suddivise in diversi moduli, con 400 ore di didattica. “Soprattutto c’è una serie di casi pratici in forma seminariale”, aggiunge Di Salvatore, “che potranno essere frequentati anche da cittadini comuni: si va dall’Ilva di Taranto fino alla questione del Gran Sasso, la discarica di Bussi, il terremoto dell’Aquila. Quindi, tantissime questioni che riguardano vertenze ambientali che interessano la regione Abruzzo e non solo”.

Di Salvatore aggiunge che il master si pone come uno strumento ormai necessario. “Perché non c’è giorno che non trascorra senza una notizia relativa a un problema che il cittadino comune avverte come urgente”, sottolinea il docente, “che è quello della tutela ambientale. Ma ciò avviene anche in Abruzzo e non soltanto qui. La sensibilità ambientale da questo punto di vista da parte del cittadino è sicuramente aumentata”.

La notizia del giorno è anche un’altra. “Il Master in diritto dell’ambiente dell’Università di Teramo aprirà anche in Sicilia e partirà a marzo in collaborazione col consorzio universitario del mediterraneo orientale”, prosegue Di Salvatore, “A Teramo al momento gli iscritti sono una trentina. Abbiamo deciso di prorogare fino al 31 dicembre la scadenza del bando, versando una piccola mora. Essendo un master interdisciplinare, si indirizza non soltanto a giuristi, ma anche a ingegneri e geologi perché anche le materie di insegnamento non sono soltanto giuridiche”.

Il docente universitario sottolinea che il master “è uno strumento che vuole essere utile sia per chi lavora nelle pubbliche amministrazioni, ma anche che per chi professionalmente svolge o intende svolgere un’attività di questo tipo, cioè collegato ai due settori dell’energia e dell’ambiente. Secondo un rapporto del Sole 24 ore, nei prossimi 20 anni i due settori chiave in crescita dal punto di vista professionale sarà proprio quello delle dell’energia e dell’ambiente, insieme a quello della moda”.