TERAMO – I sottoscritti consiglieri comunali Giovanni Luzii e Osvaldo Di Teodoro, preso atto della problematica concernente la mancanza di servizio di bus urbano per i numerosi residenti di Via dei Melograni (ubicata lungo la SS. 80 immediatamente dopo l’abitato della Cona in direzione Montorio al Vomano e immediatamente prima della rotonda di uscita del tratto finale del cosiddetto Lotto Zero) e all’esito dell’analisi dei percorsi delle linee urbane degli autobus, intendono avanzare pubblicamente una proposta di soluzione del problema.
Come è noto è stata da poco istituita la “Linea 9” che collegherà il centro cittadino con il cimitero di Cartecchio e il quartiere di Colleatterrato. Tale Linea Bus entrerà in servizio la prossima settimana, ragione per la quale il percorso stabilito potrebbe essere anche rimodulato e, nella specie, potrebbe essere arretrato il capolinea a Piazzale San Francesco piuttosto che a Piazza Garibaldi, con un risparmio di oltre 500 metri lineari di percorso. Alla luce del fatto che tutte le altre 9 Linee urbane dei Bus passano comunque a Piazza Garibaldi, non dovrebbe costituire un problema che la sola Linea 9 abbia un capolinea leggermente arretrato, ma comunque a ridosso delle mura del Centro storico.
In tal modo si potrebbe allungare di pochissimo la corsa della “Linea 1” oppure della “Linea 1 barrato”, entrambe con capolinea alla Cona, al fine di servire Via dei Melograni che è già intensamente urbanizzata ma che è ancora in espansione residenziale, per il tramite di una fermata nello slargo immediatamente adiacente all’innesto della Via dei Melograni sulla SS. 80 e inversione di marcia dei Bus nella subito successiva rotonda di uscita del tratto finale del cosiddetto Lotto Zero.
Tale breve allungamento sarebbe di poco inferiore ai 300 metri lineari di percorso, cioè a dire una distanza inferiore ai metri lineari che si risparmierebbero arretrando il capolinea della Linea 9 come sopra prospettato.
Considerato che la problematica principale per ottenere una rimodulazione del genere viene rappresentata dal budget chilometrico annuale finanziato dalla Regione Abruzzo, non v’è chi non veda come una simile rimodulazione sarebbe risolutiva di un disservizio particolarmente gravoso per le molte famiglie residenti in Via dei Melograni e, al contempo, non rappresenterebbe uno sforamento del budget chilometrico, bensì piuttosto un risparmio di strada e di soldi pubblici, senza con ciò ridurre i servizi di altre tratte.
Siamo certi che la presente proposta possa essere attenzionata nel brevissimo periodo da tutti gli attori coinvolti, pubblici e privati, onde risolvere una problematica già risalente ad oltre dieci anni fa (i primi residenti si sono insediati in loco nel 2008), alla quale è doveroso trovare una rapida e satisfattiva soluzione.