TERAMO – E’ stata una vera festa, pensata per i bambini e vissuta da tantissimi bambini, quella organizzata dall’Anmil di Teramo nel salone della Fratellanza Artigiana e alla quale, raccogliendo l’invito del Presidente Nicola Marcozzi, anche l’Ater ha voluto offrire la propria collaborazione.

Una festa di sorrisi e di giochi, impreziosita dalla partecipazione del folletto “Pig”, del mago “Loran” e Roppoppò, l’amatissimo cantastorie. Una festa che ha visto rinsaldare, nel segno del comune desiderio di agire per il bene della collettività, la collaborazione tra gli enti e le istituzioni.
«Una collaborazione sincera, reale, non costruita su presunti obblighi istituzionali, ma su una condivisa e profonda sensibilità, che è del nostro essere persone, prima ancora che rappresentanti di enti o istituzioni – spiega il presidente dell’Ater, Maria Ceciil nostro voler partecipare, il nostro voler sentirci parte di questa bella iniziativa dell’Anmil, è l’espressione tangibile dell’esistenza di una rete delle istituzioni che lega e fortifica il desiderio di offrire al nostro territorio sempre nuove occasioni di crescita e sempre migliori possibilità di riaffermazione di quella identità che è sì espressione di un’appartenenza territoriale, ma anche e soprattutto un sentire dell’anima di chi sente di essere parte del suo territorio».
Una rete delle istituzioni che, nel suo sapersi manifestare come costruttrice di condivisioni, si fa poi creatrice di coesione sociale, ovvero di quel comune sentire e sentirsi parte di un tutto e, per il bene di quel tutto, volersi impegnare. «La coesione sociale è sempre figlia di un’azione plurale – conclude il presidente Ceci – è nell’agire plurale che il singolare si sublima, fino a farsi criterio ispiratore; per questo, il poter partecipare ad una festa che nutre le anime dei bambini è, per noi, un momento di grande spinta propulsiva, e il fatto che accada alle porte del nuovo anno non può che essere segnale di ottimo auspicio»