Cari giovani,

innanzitutto auguro a ciascuno di voi un sereno e gioioso 2020, ricco di nuove mete per il vostro cammino di preparazione alle scelte importanti che vi attenderanno nella vita.

In questa prospettiva vorrei invitarvi ad accogliere una grande provocazione che ci offre la festa dell’Epifania e che molti confondono con la festa della Befana.

Il 6 gennaio è un giorno importante per la vostra crescita spirituale ed intellettuale.

Vi invito ad aprire il Vangelo di Matteo e a leggere il capitolo secondo, nel quale troverete il racconto dei Magi.

È un episodio che mi ha sempre interessato perché richiama un desiderio che oggi si nasconde facilmente: il desiderio di conoscere!

I tre Magi erano uomini che desideravano conoscere.

Avevano conoscenze storiche e astronomiche! Erano esperti di storia e di scienza! E a Betlemme hanno trovato Gesù Bambino!

Quando ero studente – come la maggior parte di voi – era diffusa l’opinione che con la crescita del pensiero storico e scientifico sarebbe scomparsa la fede cristiana.

Oggi ciò che va scomparendo è il desiderio di studiare la storia e di fare ricerca scientifica.

La conoscenza non coincide con l’informazione. Come la scienza non è sinonimo di tecnologia.

Scoprire la realtà e non vivere di fantasie è la grande scommessa che dobbiamo vincere insieme! Proprio come i Magi, uomini di cultura che hanno incontrato Gesù Bambino con la loro ricerca.

Se tu ti impegni a cercare, troverai Gesù Bambino.

L’Epifania è la festa dei ricercatori e non degli uomini superficiali.

La superficialità si manifesta nell’assenza di impegno. Molti evitano gli impegni perché hanno paura della responsabilità.

La responsabilità è sempre degli altri: “Io cosa c’entro?”; “Lo chiedi a me?”

Cari amici,

Gesù Bambino si fa trovare e ci aspetta, perché Lui è Colui che è cercato da tutti noi.

Altro che la Befana!

Egli è la scelta più importante della nostra vita: vuoi essere cercatore o superficiale?

Nella società moderna gli uomini superficiali sono ingoiati dagli eventi al punto che muoiono con gli eventi.

L’uomo che cerca, invece, resta fermo e stabile e prosegue nel suo cammino con fiducia perché quando sei onesto e sincero scopri che chi ti spinge a cercare è quel Bambino Gesù che ti aspetta, esattamente come stava aspettando i Magi.

Cari giovani,

in questi giorni prima della festa dell’Epifania fermatevi per riflettere: io che cosa cerco nella mia vita?

Non abbiate paura di accogliere quella domanda profonda che c’è nel nostro cuore e nella nostra mente: Chi è quel Bambino che i Magi hanno trovato a Betlemme?

È Lui la meta della tua ricerca! Se cerchi lo troverai!

Non aver paura dei tuoi dubbi, delle tue domande. Anzi devi preoccuparti della loro assenza nella tua vita. Non dare per scontato nulla! Informati, chiedi, ascolta…

Quando non capisci chiedi: “scusa, ti puoi spiegare?”

Cerca, senza paura. Gesù Bambino si farà trovare. Sarà l’esperienza più bella della tua vita che ti farà ripartire con nuovi progetti di vita perché solo Lui conosce chi sei!

Sarai davvero giovane e non giovanile. Il primo ha un futuro, il secondo si scioglierà come la neve.

Vi auguro di non disperdere il vero desidero della giovinezza: cercare Colui che guida la storia degli uomini!

È lì, nella Grotta di Betlemme. E, come i Magi, anche noi andiamo ad adorarlo!

Vostro

Lorenzo, vescovo