TORTORETO – «Mai avremmo pensato di tutelare la nostra attività politica a colpi di querele, ma l’arroccamento del sindaco Domenico Piccioni e della sua maggioranza su temi di interesse pubblico e l’onorabilità del nostro ruolo, ci hanno costretto ad arrivare a questo». E’ una presa di posizione molto dura, quella assunta in conferenza stampa dal gruppo consiliare Tortoreto Più guidato dal capogruppo Libera D’Amelio e dai consiglieri Mauro Di Bonaventura e Martina Del Sasso che parlano di flop politico della maggioranza e di un commissariamento di fatto da parte del sottosegretario ai Trasporti della Regione Umberto D’Annuntiis, ritenuto il regista politico delle scelte di maggioranza.

«Oggi abbiamo comunicato pubblicamente con dispiacere di aver presentato un esposto indirizzato alla Procura e alla Corte dei Conti per via dell’occupazione illegittima del suolo pubblico da parte di un imprenditore edile finalizzata alla costruzione di un edificio in via Scopelliti. Il tentativo dell’amministrazione di sanare l’occupazione con una proposta di permuta, a nostro giudizio è inaccettabile – spiegano i consiglieri di opposizione – e non si concilia con l’interesse pubblico della comunità tortoretana. Da qui l’esposto anche a tutela di tutta la categoria dei costruttori», spiega D’Amelio che ha preso posizione anche sui contenuti di una querela conseguente a un comunicato diffuso apparentemente dal sindaco Domenico Piccioni e dall’assessore Giorgio Ripani circa la realizzazione dell’ufficio Iat. “Un ufficio di 34 metri quadrati costato alla comunità 107 mila euro. Due giorni dopo l’approvazione dello Iat è stato visionato un comunicato con offese pesanti e personalistiche che nulla avevano a che vedere con la politica. Il gruppo d’opposizione afferma che << non ci saremmo mai aspettati di dover procedere con le querele nel nostro percorso politico, ma non possiamo fare altro che prendere atto di questo clima di guerriglia voluto dall’amministrazione che invece di porsi arroccata contro l’opposizione dovrebbe fare chiarezza sul logoramento interno che si prefigura come una vera e propria crisi del settimo anno>> .

<<Peraltro – prosegue D’Amelio – il turismo non si fa a colpi di selfie come ama fare l’assessore Ripani, ma con proposte culturali serie in grado di rendere attrattiva Tortoreto tutto l’anno. Non è concepibile dei 240mila euro destinati al capitolo Turismo, spenderne 186mila euro per eventi spot che hanno il solo scopo di promuovere il marketing elettorale dell’assessore Ripani. Ci poniamo delle domande anche riguardo la nomina di Massimo Marconi, già consigliere d’opposizione ad Alba Adriatica, attualmente nello staff del sindaco Piccioni. Abbiamo protocollato la richiesta di conoscere i nominativi e i curricula delle persone che avevano presentato la candidatura. Ma l’amministrazione ha negato i curricula paventando incomprensibili e infondate ragioni di privacy. Noi continueremo a chiedere i curricula anche nelle sedi opportune, è evidente che volevamo capire le valutazioni fatte dall’ufficio, ma questo ci è stato negato. Le figure di staff, seppur fiduciarie, le paghiamo tutti noi contribuenti per cui quanto meno un problema di trasparenza sembra evidente“.