TERAMO – Una vera sperimentazione di un nuovo modo di comunicare i valori del territorio e le competenze acquisite, attraverso il linguaggio nuovo, semplice e diretto dei millennial.

È il progetto di marketing territoriale “Ciak Teramo e dintorni” (www.ciakteramoedintorni.it), realizzato dall’Istituto d’istruzione superiore “Di Poppa-Rozzi” che è stato presentato presso l’ipogeo di Teramo, frutto di un Patto di comunità con enti, associazioni e istituzioni.

Un lavoro aperto e collaborativo tra scuola, operatori e istituzioni del territorio, che promette sicuramente un seguito e che vede i ragazzi, parte attiva e operativa del progetto, relazionarsi con imprenditori e attori locali.
Frutto di un lavoro, durato due anni, di docenti e studenti delle classi IV B e V B dell’anno scolastico 2021-22 del corso di Accoglienza Turistica e di Cucina dell’Istituto Alberghiero, diretti dalla preside Caterina Provvisiero, Ciak Tour prende vita nel 2020, con l’obiettivo di realizzare un progetto didattico finalizzato a rendere significativo l’apprendimento delle discipline curriculari e onorare i Patti di comunità stipulati tra la scuola e le istituzioni locali, per la conoscenza e la promozione turistica della provincia teramana.

Il progetto è strutturato sui temi del turismo religioso-esperienziale ed enogastronomico e ha coinvolto diverse classi dell’Istituto, nove comuni della provincia teramana (Teramo, Crognaleto, Campli, Civitella del Tronto, Corropoli, Giulianova, Morro d’Oro, Canzano e Isola del Gran Sasso), operatori e professionisti del territorio, esperti di storia dell’arte e della comunicazione, guide turistiche che, in sinergia con gli studenti e i professori coinvolti hanno realizzato video promozionali in cui gli stessi ragazzi sono stati gli attori protagonisti.
Alla presentazione della piattaforma web a cura di Cykel Software di Giammaria De Paulis, sono intervenuti tra gli altri, il vescovo di Teramo-Atri monsignor Enzo Leuzzi, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, l’assessore regionale all’Istruzione Pietro Quaresimale. Presenti anche i docenti responsabili, tra cui Daniela Di Ferdinando e Gabriella Colangeli – ANSA –