TERAMO – Prim’ancora che uomo di indubbie capacità professionali, ricorderemo Lucio Verticelli per la sua grandissima signorilità e per il suo amore nei riguardi del Teramo Calcio. Era sempre presente in Tribuna, fino a un paio di mesi or sono, quando iniziò a combattere la brutta malattia, che l’ha vinto. Lo ricordiamo anche vicinissimo all’handball cittadina, della quale era rimasto perennemente tifoso: un vero uomo dal cuore biancorosso.
Aveva 74 anni, ma ne ha sempre dimostrato una decina in meno, dai tempi della scuola: lo conoscevo benissimo, da sempre, perché era stato compagno di classe di mio fratello, Giuliano, che ritroverà in Paradiso, ne sono certo.
Mi piace raccontare di lui e del Teramo Calcio, del quale sapeva tutto fino alle evoluzioni ultime, fino alle vicende del preliminare di cessione del controllo societario: non più tardi di quattro giorni or sono si era informato sapendo con chi farlo, ed aveva saputo. Ed era soddisfatto. La sua squadra del cuore potrebbe avergli regalato uno degli ultimi sorrisi in vita, lui che sapeva sorridere sempre e al quale difficilmente riuscivi a dire “ciao come stai”, prima di riceverlo.
Davvero una bella persona, davvero una triste notizia, lui che era stato dirigente della Asl e commissario dell’Izs: la nostra città sa di aver perso un uomo dai modi gentili, d’altri tempi.
Alla famiglia le condoglianze della Ekuo Srl: i funerali si terranno martedì alle ore 10;30, in Madonna delle Grazie – (foto da Il Centro) –