ALBA ADRIATICA – Dopo la reintroduzione della tassa di soggiorno nella scorsa estate  ad Alba Adriatica si era in attesa da settimane del report del Comune per meglio comprendere prospettive e sviluppi della gabella in rapporti ai flussi turistici. Ebbene stamane in conferenza stampa gli amministratori hanno fornito i numeri positivi: il bilancio è stato snocciolato dall’assessore al ramo Simone Pulcini, assieme all’assessore al turismo Paolo Cichetti e al consigliere Giuliano Vallese. Il primo dato che salta all’occhio è ovviamente l’incasso: 220.000 euro introitati in due mesi di sperimentazione nei mesi di Luglio ed Agosto (con + 20%). “La valutazione complessiva appare positiva per una serie di ragioni – spiega Pulcini – Intanto vorrei sottolineare la grandissima partecipazione da parte dei soggetti coinvolti, ben mille. E delle mille strutture che hanno gestito l’imposta, ben l’85% sono proprietari di appartamenti. Inoltre nonostante il calo del flusso turistico generale abbiamo superato le previsioni che ci eravamo dati, che erano del 20% in meno, essendoci attestati sui 200.000 euro”.

Venendo ai numeri sono così ripartiti: 90.000 euro arrivano da luglio, 130.000 per il mese di agosto. Per quanto concerne la tipologia delle strutture, 145.000 euro è il dato degli alberghi (85 in tutto), mentre gli altri 75.000 arrivano da appartamenti (55.000), case-vacanza o bed&breakfast. Gli ospiti nelle strutture censite sono stati in tutto 59.000,  di cui 11 circa gli esenti, dove rientravano gli over 75  e gli under 14