TERAMO – “Nulla di personale, è solo un fatto esclusivamente politico. E’ una una richiesta legittima di convocazione dell’Assemblea congressuale come previsto da statuto. Perchè in questi anni è cambiato tutto” – così il Presidente del Consiglio Comunale di Teramo Alberto Melarangelo esponente PD e tra i 16 firmatari del documento in cui si chiede subito la convocazione dell’Assemblea, di fatto scavalcando il Segretario attuale Gabriele Minosse. Una guerra fraticida interna che prosegue oramai da diverso tempo. In campo due schieramenti, i soliti: da una parte i “ginobliani” da una parte i cosiddetti “dalfonsiani-marianisti”. Negli ultimi mesi un rimescolamento di uomini e fazioni ne hanno mutato l’asse politico. E proprio in merito a questo punto nascerebbe l’esigenza di convocazione dell’Assemblea. “Dobbiamo discutere di questioni politiche e non di persone – precisa ancora Melarangelo – non ci si deve occupare dell’acqua solo per i consigli di amministrazione e non per la sicurezza e la salute dei cittadini.”. Il riferimento è alla vicenda Ruzzo Reti ma non sarebbe solo quello il problema. “A Teramo ha vinto il centro-sinistra, unico capoluogo di provincia, ma qualcuno lo va mettendo in discussione – dice ancora Melarangelo – anche di questo si dovrebbe parlare”.