GIULIANOVA – Si inaugura lunedì 3 agosto al Palazzo Kursaal di Giulianova Lido la mostra itinerante “Leone. Appunti di una vita”, immagini e ricordi attraverso l’arte del Fumetto di Carmine Di Giandomenico e Francesco Colafella. La mostra sarà visitabile fino al 9 agosto, dalle ore 18.00 fino alle 24.00, e prevede l’esposizione su un impianto modulare di tre elementi intercambiabili composti da 12 pannelli con stampe a colori che illustrano le immagini delle pagine del libro “Leone. Appunti di una vita” realizzato da Carmine Di Giandomenico e Francesco Colafella.
Il libro, tratto da una storia vera, narra in 160 pagine la storia di Leone, un abruzzese immigrato in America alla ricerca del proprio sogno e della propria libertà. Il volume procede a ritroso, dall’ultima esibizione di Leone su un anonimo palco newyorkese e prosegue attraverso il ricordo, in una sorta di flusso di coscienza che parrebbe ispirarsi all’Ulisse di Joyce, ma strutturato come una partitura jazz, con continui salti temporali e stilistici. La costruzione stessa delle vignette e delle tavole richiama le linee di un pentagramma: il pentagramma che alla fine del libro svelerà il brano eseguito da Leone nella sua ultima notte a New York. La copertina è firmata da Tanino Liberatore.
Le vicende di Leone attraversano la storia di un secolo pregno di avvenimenti, come le due guerre mondiali, le crisi economiche ed i successivi boom, i grandi esodi migratori soprattutto verso il mito americano alla ricerca di fortuna. Leone è l’emblema di tanti uomini del suo tempo; è la narrazione di una memoria che appartiene alle nostre famiglie e che diventa memoria di un popolo, delle sue radici, dei suoi sacrifici e delle sue sofferenze e allo stesso tempo del coraggio, dell’orgoglio, dell’appartenenza, dei valori che uniscono.
L’esposizione sarà itinerante e toccherà alcune città caratteristiche del territorio abruzzese. La scelta di partire da Giulianova non è casuale: Carmine di Giandomenico l’ha scelta perché è uno dei porti più antichi d’Abruzzo, dal quale molti sono partiti in cerca di fortuna e molti sono arrivati per intraprendere un percorso nel nostro paese. Parallelamente oggi Giulianova rappresenta il luogo prescelto per la ripartenza delle attività culturali sul territorio. Una ripartenza attraverso il fumetto, in modo da stringere ancor di più il legame con questa forma d’arte. La mostra si sposterà successivamente nelle città dell’entroterra toccando Atri, Valle Siciliana, Civitella per poi rientrare a Giulianova. Partenza e ritorno alle origini per confermare e ritrovare la propria identità.
Il programma completo, con tutte le iniziative previste in occasione dell’inaugurazione della mostra di lunedì 3 agosto, al Palazzo Kursaal di Giulianova, prevede:
Ore 18:30
– Evento a cura dell’associazione Knà. Verrà messo in scena un toccante ritorno di alcuni emigranti dal loro lungo viaggio. La messa in scena sarà accompagnata da racconti e canti.
Ore 19:00
– Presentazione dell’installazione ART box;
– Lettura della relazione ispettorato immigrazione | Congresso Americano, Ottobre 1912;
– Intervista agli autori di “Leone. Appunti di una vita”;
– Letture di due testimonianze di emigrati partiti da Giulianova;
– Lettura da parte della nipote di Leone.
Ore 21:00
– Concerto dei Dago Red e performance degli autori con la realizzazione di due tele durante il concerto. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Big Match, in collaborazione con la Fondazione Tercas e patrocinato dal Comune di Giulianova, è gratuito.
“Per noi è un grande onore che due artisti di caratura internazionale come Carmine Di Giandomenico e Francesco Colafella abbiano scelto Giulianova per dare il via a questa mostra itinerante – dichiara l’Assessore alle Manifestazioni e Grandi Eventi Marco Di Carlo – il personaggio che loro raccontano esprime le caratteristiche, i sogni e le speranze di tanti abruzzesi che scelsero di partire per un paese sconosciuto alla ricerca di nuove possibilità”.
“La storia vera di Leone, del suo viaggio di inizio secolo dall’Italia verso il sogno americano, con una tromba e la speranza di riscatto, fino al suo ritorno, per combattere le ingiustizie del nazismo – spiega il Consigliere Comunale Paolo Giorgini – una biografia che diventa, nelle pagine del fumetto, un lungo e appassionante assolo jazz, tra le melodie di un amore e il ritmo sincopato degli spari della guerra. Inoltre, il personaggio raccontato dai due autori abruzzesi, vere e proprie icone del fumetto, è il tipico abruzzese che parte per l’America in cerca di una vita migliore, raccontando l’amore per la terra d’Abruzzo, tra ricordi e rimpianti”.
“Mentre vedevo crescere le difficoltà e la mia casa era sempre più lontana – racconta Carmine Di Giandomenico – Leone è entrato in me. Leone siamo tutti noi”.
Di Giandomenico, disegnatore noto a livello internazionale, è prima di tutto un romantico appassionato del proprio lavoro e per riuscire a comprendere appieno le emozioni di Leone da trasferire sul foglio, ha addirittura intrapreso, fra mille difficoltà e con volontarie limitazioni economiche, un viaggio in solitaria fino a Nizza.
“”Il personaggio del libro è ispirato al mio bisnonno – spiega Francesco Colafella – non l’ho conosciuto personalmente, ma soltanto attraverso i racconti dei miei familiari. Quelli sono racconti che ti si attaccano addosso e diventano immortali. Crescendo ho capito che ognuno di noi ha incontrato le sue stesse sensazioni, le sue stesse emozioni. Io non faccio certamente eccezione: ho provato cosa significa lasciare la propria terra per inseguire un sogno”.