TERAMO. Buone notizie dall’Anas, già finanziato il 6° stralcio per 2 milioni 410 mila euro (con gli interventi considerati prioritaria) ed è stata chiesta ulteriore documentazione per il finanziamento di altre 15 opere per un importo complessivo di circa 3 milioni e mezzo considerati “finanziabili” dalla stessa Anas. Buona parte degli interventi finanziati e finanziabili ricade sul territorio di Valle Castellana, lungo la 49 e le sue diramazioni. Già finanziati gli interventi sulla 49/D per 1 milione e 250 mila euro;  sulla 53 di Civitella del Tronto per 500 mila euro e sulla provinciale 42 di Montorio al Vomano per 660 mila euro. Tutti interventi di ripristino post sisma atti a garantire la transitabilità e la sicurezza stradale. Il presidente Diego Di Bonaventura ha chiesto anche l’inserimento della provinciale 37 (a e b) ricadente nel territorio di Castel Castagna dove c’è: “una situazione paradossale, aziende che hanno ricostruito le strutture danneggiate dal sisma ma che hanno problemi di accessibilità per lo stato della viabilitàSono situazioni da considerare prioritarie a prescindere perché dobbiamo sostenere quelle attività produttive che con coraggio hanno scelto di rimanere in questi luoghi”. Complessivamente si è trattato di: “un incontro particolarmente fruttuoso – commenta Di Bonaventura – perché è servito a compiere una valutazione preliminare su tutto lo stato del Piano stralcio,  dei progetti in corso, di quelli finanziati e in progettazione. Un confronto a tutto campo anche sulle criticità che, grazie al contributo della struttura dell’Anas, possiamo superare con documentazioni integrative che saranno approntate dagli uffici tecnici”. Alla riunione con la struttura Anas, questa mattina, hanno partecipato sia i tecnici (il dirigente Danilo Crescia e le ingegnere Sara Testa e Monica Di Mattia) che i consiglieri delegati Lanfranco Cardinale e Gennarino Di Lorenzo. “Abbiamo ricostruito un front office molto operativo anche i nostri consiglieri delegati hanno competenze specifiche e supportano concretamente la struttura che deve garantire l’ordinario e far fronte alla ricostruzione con un personale ridotto all’osso” ha rappresentato Di Bonaventura all’Anas chiosando: “ma abbiamo il dovere di dare risposte e speranze ai territori che hanno urgenza di risposte”. “Soddisfazioni per le richieste accolte e per la buona interlocuzione con l’Anas  che lascia aperta la speranza per le ulteriori risorse chieste per interventi che hanno certamente un nesso causale con il sisma – afferma Lanfranco Cardinale – indubbiamente il lavoro da fare è tanto ma purtroppo sono anche tanti i danni che questo territorio ha subito e i processi vanno accelerati”.