TERAMO – “A me non risulta che la Camera di Commercio abbia fatto un atto formale per chiedere la sospensione della fusione dell’ente camerale con quello de L’Aquila”. A dichiararlo il Governatore Marco Marsilio, nel corso di un’intervista Teramo durante l’incontro istituzionale sullo sblocca-cantieri tenutosi nella sede dell’Ente provinciale. Marsilio smentisce quanto dichiarato la scorsa settimana dello stesso Presidente dell’Ente camerale Gloriano Lanciotti. “La legge parla chiaro, le Camere hanno attivato un processo volontario di fusione. Da qualche giorno leggo di appelli alla Regione che non ha alcuna competenza in materia, perché è il Ministero dello Sviluppo Economico che raccoglie il processo di fusione che quindi ne decreta lo stato. La Regione ha solo il compito di andare a pesare le associazioni datoriali per andare a distribuire in sede di votazione i pesi rappresentativi. Naturalmente se verremo chiamati a fare un’opera di mediazione o un tavolo di confronto con le parti, non ci sottrarremo ma certo non ha nessun potere per fermare un processo di fusione né per fare il contrario, per accelerarlo. Noi semplicemente rispettiamo la legge: abbiamo i nostri dirigenti competenti hanno scritto al Ministero anche per avere indicazioni su come muoversi. Se il Ministero dovesse ricevere indicazioni in un senso o nell’altro noi ci adegueremo. Non è la Regione che detta i tempi”.