Mandata in archivio la sconfitta in finale per la promozione in C Gold contro Assisi, per la Teramo a Spicchi è tempo di bilanci. Sull’atto conclusivo della terza post-season conquistata in altrettante stagioni in C Silver commenta coach Stirpe: “Purtroppo per vincere un campionato così lungo devono andare bene tante cose. Noi abbiamo speso molte energie e abbiamo pagato le precarie condizioni di Gallerini, trovando in finale una squadra non talentuosa ma molto profonda e intensa. Una squadra che ne aveva più di noi. In 3 partite non abbiamo mai avuto un episodio che potesse girare l’inerzia a nostro favore. Resta così il rammarico di aver perso sempre per un possesso, non riuscendo mai a trovare ritmo in attacco. Peccato!”.
Ma detto dell’amarezza della finale persa, c’è da sottolineare la grande crescita della TaSp: “La stagione appena conclusa – prosegue coach Stirpe – è stata molto positiva. Abbiamo costruito una squadra forte e quadrata, con ottimi giocatori e ragazzi super, dei professionisti ineccepibili. L’obiettivo era quello di fare un campionato di vertice ma non di salire in Gold. Poi con il passare dei mesi, e con il lavoro, si è creato un grande gruppo che ha giocato un basket divertente, creando curiosità e attenzione mediatica, e avvicinando tanta gente. Abbiamo fatto sembrare facili le imprese più difficili, riuscendo ad arrivare secondi dietro la corazzata Vasto, battuta a domicilio, così come Mosciano. Abbiamo avuto la possibilità di ammirare un giocatore come Gallerini e di continuare a dare spazio a giovani interessanti come Sebastianelli, un 2001 che si è conquistato più di 25 minuti di media a partita. E poi, è arrivata anche la soddisfazione di giocare una finale promozione”.
Un’avventura che segna al momento il punto massimo della storia cestistica biancorossa. Il risultato di una pianificazione attenta e del lavoro di squadra dentro e furi dal parquet: “L’epilogo non deve offuscare la grande stagione che abbiamo fatto – conclude l’allenatore della Teramo a Spicchi – e gli sforzi incredibili della società, che non ci ha fatto mancare niente, standoci sempre vicina. La TaSp è sicuramente una delle realtà migliori del momento con il nuovo campo, il Palasport dell’Acquaviva, che è il valore aggiunto. Tanti ringraziamenti vanno infine ai giocatori! Un grazie particolare va sia al preparatore Laura Biancacci, riuscita a mantenere una condizione alta della squadra per tutto l’anno, senza subire gravi infortuni, che a Nastasia Di Carlo, un’assistente super, molto preparata e competente. Grazie ai dirigenti Maurizio Di Felice, Paolo Marini, Diego Del Zoppo e Matteo Melozzi. E dulcis in fundo, grazie al super direttore sportivo Carlo di Domenico, agli splendidi tifosi e a tutta la famiglia TaSp”.