CONTROGUERRA – Proclamato lo sciopero ad oltranza in Vega Prefabbricati S.r.l., azienda di produzione manufatti cementizi e materiali da costruzione, sita in località Controguerra di Teramo – Contrada Piane Tronto, dove sono occupati circa 80 addetti tra operai ed impiegati.
L’azienda, eludendo le norme del CCNL, ha esteso gli orari di lavoro oltre i limiti contrattuali, attraverso l’adozione unilaterale di un regolamento interno legato a meccanismi premiali di welfare aziendale a totale scapito
dei lavoratori.
Gli orari di lavoro infatti, prevedono tempi accessori prima dell’inizio ed alla fine di ogni turno e pause intermedie non retribuite, oltre al prolungamento dei turni al sabato, senza il necessario accordo sindacale.
Inoltre, è imposta una pronta disponibilità alle flessibilità di orario a totale discrezione dell’azienda che chiamerebbe al lavoro secondo occorrenza del momento, con grave danno per la fruizione dei riposi e dei tempi di vita dei lavoratori e delle loro famiglie.
Per tali ragioni, ed in considerazione delle generali condizioni di lavoro estremamente gravose ed in ambienti a rischio, sia dal punto di vista dell’igiene sanitaria che della tutela e sicurezza per la salute dei lavoratori, le assemblee sindacali convocate in proposito, hanno deciso di proseguire con lo sciopero ad oltranza.
I primi due scioperi si sono tenuti lunedì 29 e martedì 30 gennaio, ed è stato chiesto all’azienda di ritirare i due provvedimenti adottati unilateralmente, per avviare un confronto con le rappresentanze sindacali
e giungere ad un accordo tra le parti, secondo il dettato del CCNL.
Le maestranze compatte hanno deciso di far vale i loro diritti e sostengono la lotta con grande sacrificio e determinazione per respingere tali soprusi e per il miglioramento delle loro condizioni di lavoro.
Segreterie territoriali
Fillea – Cgil, Filca – Cisl, Feneal – Uil
Corrado Peracchia, Tonino Passaretti, Silvio Armillei