MOSCIANO SANT’ANGELO – Rilanciare i centri storici di Mosciano Sant’Angelo e Montone con un intervento economico deciso. Questa la proposta dell’Assessore Luca Lattanzi che nella giornata di oggi ha inviato al sindaco di Mosciano Sant’Angelo, Giuliano Galiffi, uno schema di proposte da inserire nel bilancio di previsione 2022. La principale proposta riguarda l’istituzione di una zona Tax Free per i centri storici. “Si deve tornare a incentivare gli investimenti nei centri storici: bisogna essere attrattivi per i professionisti, le attività commerciali ed artigiane”, sottolinea Lattanzi. “Ritengo, pertanto, sia utile prevedere sgravi fiscali per i proprietari di locali sfitti che si impegnano a locare gli immobili a canone concordato. Così come vanno incentivate le aperture di nuovi locali commerciali, botteghe artigiane, attività di ristorazione, studi professionali e di servizio in genere nei centri storici dimezzando la tassazione comunale per 10 anni a quanti decidono di aprire le loro attività nei centri storici di Mosciano Sant’Angelo e Montone. Si potrebbe pensare a una riduzione sugli oneri per cambi di destinazione d’uso, tassa di occupazione del suolo pubblico, tassa per la pubblicità e l’affissione di insegne, tassa rifiuti, etc. Tali provvedimenti andrebbero ad aggiungersi alle agevolazioni previste nei regolamenti comunali per chi riqualifica immobili nei centri storici”, prosegue Lattanzi che indica anche soluzioni ulteriori per il capoluogo.
“Vanno intensificati gli interventi di manutenzione stradale sul territorio. Quelli già approvati e che partiranno a primavera sono molto importanti, ma c’è bisogno di concentrare ancora più gli sforzi, anche sulle strade del capoluogo che in molti casi sono letteralmente devastate – conclude Lattanzi che, nella sua nota, insiste anche su incentivi ai commercianti dei centri storici, così come sulla necessità di reperire le risorse attraverso una attenta gestione della spesa –. Non sono certo sprovveduto e capisco benissimo i limiti che il bilancio impone nelle scelte amministrative: resto però dell’idea, come sostengo da tempo, che una gestione più oculata della spesa in certi settori e la revisione dei contratti di fornitura in essere, possano essere le strade da percorrere per trovare i fondi utili a degli investimenti importanti dei quali non possiamo fare a meno per rilanciare il territorio”.