TERAMO – Prosegue la “rivoluzione dei parcheggi” a Teramo e “spuntano” sedute e fioriere in Piazza Dante, al posto degli stalli davanti al Liceo Classico “Delfico”, come primo passo verso “la restituzione della piazza ai cittadini” voluta dall’Amministrazione comunale. Ma i commercianti non ci stanno e sono pronti a firmare un documento da inoltrare all’Amministrazione comunale, con le loro proteste e proposte. “Le attività commerciali oramai non aprono oppure chiudono presto, soprattutto in alcuni pomeriggi in cui la città è completamente deserta – afferma Luca Boschi che proprio su  piazza Dante ha il suo esercizio – a causa della crisi, certo, ma anche per la mancanza di parcheggi. Quando si tolgono posti auto bisogna aver prima trovato soluzioni”. E la pandemia, con le impennate di contagi, non ha fatto che peggiorare la situazione.

Il problema, però, riguarda anche la sicurezza, incalza Boschi: “se si vuole abbellire la città con sedute e piante, bisogna installare degli impianti di videosorveglianza perché Piazza Dante non torni ad essere quella dalla triste definizione degli anni ’80 e ’90”.

 

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